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20.04.2015 18:34

RIFUGIATI: TORRENTI, MINISTERO TERRÀ CONTO PECULIARE SITUAZIONE FVG

Udine, 20 apr - "Il viceministro Bubbico ci ha rassicurati sul fatto che nella sommatoria dei numeri dell'emergenza verrà tenuto nello stesso conto degli sbarchi via mare e degli arrivi via terra e ha garantito una velocizzazione delle pratiche in relazione alla peculiare situazione della nostra regione". Lo ha affermato l'assessore regionale Gianni Torrenti al termine del vertice a palazzo d'Aronco con il viceministro dell'Interno Filippo Bubbico, il sindaco di Udine Furio Honsell, il prefetto Provvidenza Delfina Raimondo, il questore Claudio Cracovia, i parlamentari Carlo Pegorer, Tamara Blazina, Gianna Malisani, Paolo Coppola. "Si è trattato - ha commentato Torrenti - di un incontro proficuo perchè abbiamo aggiornato e approfondito con il viceministro Bubbico la situazione peculiare del Friuli Venezia Giulia, sia per quanto riguarda i meccanismi di entrata dei rifugiati e dei richiedenti asilo, sia i tempi di risposta da parte delle Commissioni. Bubbico ha colto l'esigenza di dare risposte più puntuali e rapide con la Commissione Dublino del Ministero e ha convenuto sulla necessità di rafforzare le Commissioni territoriali". L'insediamento di due nuove Commissioni in Veneto ha notevolmente alleggerito in prospettiva la pressione su Gorizia, ha sottolineato Torrenti - "ma restiamo in una situazione di carenza, vista anche la situazione di acuita criticità". Bubbico ha anche garantito l'interessamento sulla messa in disponibilità di beni demaniali per dare risposta alle esigenze di alloggio in questa fase di criticità. Nel corso dell'incontro è stato approfondito in particolare il tema dell'adeguamento dell'ex caserma di Fusine in centro di prima accoglienza per una quarantina di immigrati in arrivo nel Tarvisiano. "Su Fusine dobbiamo assolutamente accelerare, perché si tratta della soluzione migliore per quell'area, essendo anche una struttura per il supporto della sicurezza sul confine sloveno e quello austriaco", ha ricordato Torrenti. Da parte sua il sindaco di Udine Honsell ha ribadito la richiesta di posti letto protetti, possibilmente in caserme o in strutture che evitino le tendopoli e il pernottamento nei parchi pubblici del capoluogo. "Occorre risolvere la situazione per i richiedenti asilo trovando una situazione sostenibile, ma senza incorrere nel rischio di ghettizzazione", ha commentato Torrenti. ARC/EP ARC/EP