RIFUGIATI: TORRENTI, MINISTERO TERRÀ CONTO PECULIARE SITUAZIONE FVG
Udine, 20 apr - "Il viceministro Bubbico ci ha rassicurati sul
fatto che nella sommatoria dei numeri dell'emergenza verrà tenuto
nello stesso conto degli sbarchi via mare e degli arrivi via
terra e ha garantito una velocizzazione delle pratiche in
relazione alla peculiare situazione della nostra regione".
Lo ha affermato l'assessore regionale Gianni Torrenti al termine
del vertice a palazzo d'Aronco con il viceministro dell'Interno
Filippo Bubbico, il sindaco di Udine Furio Honsell, il prefetto
Provvidenza Delfina Raimondo, il questore Claudio Cracovia, i
parlamentari Carlo Pegorer, Tamara Blazina, Gianna Malisani,
Paolo Coppola.
"Si è trattato - ha commentato Torrenti - di un incontro proficuo
perchè abbiamo aggiornato e approfondito con il viceministro
Bubbico la situazione peculiare del Friuli Venezia Giulia, sia
per quanto riguarda i meccanismi di entrata dei rifugiati e dei
richiedenti asilo, sia i tempi di risposta da parte delle
Commissioni. Bubbico ha colto l'esigenza di dare risposte più
puntuali e rapide con la Commissione Dublino del Ministero e ha
convenuto sulla necessità di rafforzare le Commissioni
territoriali".
L'insediamento di due nuove Commissioni in Veneto ha notevolmente
alleggerito in prospettiva la pressione su Gorizia, ha
sottolineato Torrenti - "ma restiamo in una situazione di
carenza, vista anche la situazione di acuita criticità".
Bubbico ha anche garantito l'interessamento sulla messa in
disponibilità di beni demaniali per dare risposta alle esigenze
di alloggio in questa fase di criticità.
Nel corso dell'incontro è stato approfondito in particolare il
tema dell'adeguamento dell'ex caserma di Fusine in centro di
prima accoglienza per una quarantina di immigrati in arrivo nel
Tarvisiano.
"Su Fusine dobbiamo assolutamente accelerare, perché si tratta
della soluzione migliore per quell'area, essendo anche una
struttura per il supporto della sicurezza sul confine sloveno e
quello austriaco", ha ricordato Torrenti.
Da parte sua il sindaco di Udine Honsell ha ribadito la richiesta
di posti letto protetti, possibilmente in caserme o in strutture
che evitino le tendopoli e il pernottamento nei parchi pubblici
del capoluogo.
"Occorre risolvere la situazione per i richiedenti asilo trovando
una situazione sostenibile, ma senza incorrere nel rischio di
ghettizzazione", ha commentato Torrenti.
ARC/EP
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