Lavoro: Fedriga, vincolo incentivi è atto di responsabilità per Fvg
Rosolen, diamo corso a un patto sociale tra tessuto produttivo e
Regione
Trieste, 25 giu - "Scegliere di riservare gli incentivi alle
aziende che assumono lavoratori penalizzati dalla crisi e
residenti continuativamente in Friuli Venezia Giulia da almeno 5
anni è una decisione fortemente innovativa poiché coniuga la
necessaria attenzione della Regione alle esigenze delle imprese,
vincolando l'erogazione dei contributi a parametri oggettivi
legati all'impegno delle aziende sul territorio alla altrettanto
indispensabile tutela dei lavoratori del Friuli Venezia Giulia".
Lo commenta il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano
Fedriga in merito alla misura in materia di Lavoro inserita nel
ddl Omnibus.
"Per effetto di questa legge - aggiunge Fedriga - si afferma
dunque quel principio di precedenza per i residenti che è atto di
responsabilità dell'Amministrazione regionale nei confronti della
comunità e, al contempo, elemento qualificante del suo mandato".
In seguito ai provvedimenti approvati nella Omnibus la Regione
sosterrà con la formazione e con contributi le aziende che
investono sul territorio del Friuli Venezia Giulia, a patto che
queste accettino di coniugare l'interesse privato con il bene
pubblico.
Una linea inaugurata negli scorsi mesi che l'assessore regionale
al Lavoro Alessia Rosolen definisce "un patto sociale tra tessuto
produttivo e Regione, per cui ogni singolo contributo è vincolato
al mantenimento del sito produttivo sul territorio regionale e
alla tutela dei livelli occupazionali. Tra le clausole di questo
contratto, l'automatica esclusione da ogni contribuzione
regionale per le aziende che, negli ultimi tre anni, abbiano
effettuato licenziamenti collettivi senza accordi con le parti
sociali", ha puntualizzato.
Rosolen ha ricordato che la Regione "investe su una reale
assunzione di responsabilità nei confronti del territorio e della
comunità regionale e darà il proprio sostegno alle imprese che
siano rispettose dei patti, sia per quanto riguarda lo sviluppo
che la prospettiva di vita dei lavoratori. Se un'azienda
disconosce un accordo stipulato, licenzia persone senza una reale
motivazione o delocalizza per convenienza fiscale o perché cerca
maestranze più malleabili sul fronte del compenso, perderà ogni
possibilità di ricevere contributi e subirà la revoca di
eventuali incentivi già incassati".
ARC/Com/EP
Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia
Foto Regione FVG
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