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06.02.2018 19:39

Sanità: Regione Fvg fornisce memoria analitica a Corte Conti - 2

Trieste, 6 febbraio - Undici pagine ricche di dati e grafici, accompagnate da plichi di allegati. Queste le osservazioni della Regione sul documento letto in Consiglio regionale dal presidente della Sezione di controllo della Corte dei conti la scorsa settimana sul "Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica regionale per l'esercizio 2017" e prodotte oggi nell'incontro svoltosi a Trieste. I dati esposti rappresentano un trend generale in miglioramento, in difformità da quanto affermato nel Rapporto. Si auspica pertanto un confronto chiarificatore, finalizzato a un approfondimento delle tematiche emerse e, ove ritenuto opportuno, a uno sviluppo e a un aggiornamento di quanto riportato nel rapporto, in merito alla riforma sanitaria regionale.

Nel dossier si precisa che la letteratura in materia dispone di diversi rapporti che misurano e valutano le prestazioni dei servizi sanitari.

I più noti sono il Sistema di valutazione della performance dei sistemi sanitari regionali (cd. rapporto Bersaglio), il Piano Nazionale Esiti, a cura del ministero della Salute e dell'Agenas, il 12. e il 13. Rapporto sanità Crea che sono il risultato di una partnership fra il Consorzio universitario per la Ricerca economica applicata in Sanità (Crea Sanità), promosso dall'Università di Roma Tor Vergata e dalla Federazione italiana Medici di Medicina Generale (Fimmg), e alcune aziende sensibili all'importanza della ricerca a supporto del dibattito sulle politiche sanitarie, Meridiano Sanità che affronta le tematiche della salute in una prospettiva più ampia, considerando gli impatti rilevanti su ambiti che vanno oltre i confini della sanità, soprattutto nel mondo del welfare.

Tutti i menzionati documenti non rappresentano la situazione di peggioramento descritta nel rapporto della Sezione di controllo della Corte dei Conti.

Il documento prodotto dalla Regione affronta quindi punto per punto le diverse tematiche.

Sulla prevenzione si evidenzia un complessivo miglioramento su adesione agli screening oncologici, stato di salute e stili di vita.

In tema di assistenza ospedaliera, si sottolinea, dati alla mano, il tasso di ospedalizzazione in riduzione, che dimostra una buona capacità di governo della domanda e una buona efficienza del sistema, sia ospedaliero che territoriale. Anche la percentuale di accessi al Pronto soccorso, inviati al ricovero entro le 8 ore, conferma l'ottima performance delle strutture della regione.

L'organizzazione dei processi ospedalieri, in particolare la durata delle degenze, si conferma complessivamente buona.

Sull'emergenza urgenza è stata ricordata l'attivazione nell'aprile dello scorso anno di una unica Sala operativa regionale per le emergenze sanitarie che, tra l'altro, ha permesso di migliorare i tempi di intervento in tutte le zone al confine delle province per la possibilità di utilizzo dei mezzi su scala regionale. Parallelamente è stata aumentata la dotazione organica, vi è stata una omogeneizzazione delle tipologie di mezzi usati e il contestuale aumento dei mezzi stessi.

Sempre nell'ambito dell'emergenza urgenza è stato ricordato che sono state adottate le reti per le patologie tempo dipendenti, con significativi cali della mortalità per infarto miocardico e ictus.

Migliorata anche l'integrazione ospedale-territorio. Anzi, a confutazione dei rilievi della Corte inerenti all'omessa integrazione tra ospedale e territorio e ai mancati collegamenti tra i medici di medicina generale, nel dossier si rileva che nel 13. rapporto Crea viene evidenziato, ad esempio, il forte aumento dell'assistenza domiciliare integrata dal 2012 al 2016, con l'affermazione che "la presa in carico delle cronicità registra nel suo complesso un miglioramento della performance 2016, in linea rispetto alle altre Regioni ... diminuiscono ulteriormente i tassi di ospedalizzazione di quasi tutte le principali patologie".

Inoltre il nuovo portale della continuità assistenziale permette la visibilità immediata al medico di medicina generale di tutti i referti di esami, visite o lettere di dimissioni firmati elettronicamente dagli specialisti ospedalieri.

Per la presa in carico delle patologie croniche e dei programmi di prevenzione si segnala inoltre che l'accordo integrativo regionale della Medicina generale prevede incentivi legati all'esecuzione dei controlli raccomandati dalla letteratura medica internazionale, finalizzati al migliore controllo delle malattie croniche e l'adesione agli screening oncologici.

Nella memoria si sottolinea inoltre che affermare come i pazienti anziani vengono abbandonati non trova riscontro al pari della asserita mancata integrazione ospedale territorio, in quanto l'indicatore della percentuale di ultra settantacinquenni dimessi dall'ospedale a domicilio con almeno un accesso domiciliare entro 2 giorni dimostra che siamo al primo posto tra le regioni del network Bersaglio. E si segnala che nel 13. Rapporto sanità Crea la regione Friuli Venezia Giulia ha il maggior numero di indicatori sopra la media nazionale. ARC/PPD/fc