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29.09.2017 15:23

Edilizia: 36,8 milioni per politiche abitative nel 2017

Trieste, 29 settembre - Dopo il via libera, la scorsa settimana, al Programma regionale delle politiche abitative per il triennio 2017/2019, che ha stabilito linee di indirizzo, priorità, criteri generali per la ripartizione delle risorse, la Giunta regionale, su proposta dell'assessore Mariagrazia Santoro, ha approvato oggi in via preliminare il piano di attuazione 2017, che al settore destina complessivamente 36,8 milioni di euro. Il documento è il frutto anche del lavoro dei 18 tavoli territoriali, istituiti grazie alla riforma delle politiche abitative varata lo scorso anno, tiene conto delle richieste pervenute tramite lo sportello "risposta casa" e delle analisi elaborate dall'osservatorio regionale. In particolare dal territorio sono state prodotte 204 proposte di intervento che, come fa notare l'assessore Santoro, "hanno evidenziato, per lo più, la necessità di sostenere le fasce più deboli della popolazione, oltre che di riqualificare il patrimonio edilizio esistente. Un orientamento condiviso dalla Commissione regionale per le politiche abitative, che ha anche indicato l'esigenza di continuare a favorire altre azioni, quali edilizia agevolata e sostegno alle locazioni". Da qui la decisione della Giunta di "dare priorità nel 2017, all'incremento di alloggi da destinarsi alle fasce più deboli". Di conseguenza i 36,8 milioni del piano annuale 2017 saranno ripartiti tra edilizia sovvenzionata (10 milioni), edilizia convenzionata (1,5 milioni), edilizia agevolata (10,5 milioni in totale su due diverse linee contributive). In questo senso, ha precisato l'assessore, "vogliamo rispondere alla costante richiesta rappresentata dalla cittadinanza di aiuto all'acquisto della prima casa in proprietà, dando priorità alla riqualificazione del patrimonio immobiliare". Inoltre 4,8 milioni andranno al coabitare sociale, che consiste in nuove forme del costruire e dell'abitare, attraverso un utilizzo condiviso di risorse, spazi e servizi che consentono di ripartire i costi di gestione. Altri 10 milioni sono destinati a forme innovative e sperimentali, al fine di sviluppare di nuove modalità abitative e nuovi strumenti per la cogestione di servizi e di spazi comuni. Infine "la linea tracciata dal Programma triennale di sostenere i meno abbienti nel pagamento del canone di locazione - conclude Santoro - non necessita di finanziamenti nel 2017, in quanto quest'anno il settore è stato già adeguatamente soddisfatto con gli stanziamenti previsti da un altro canale contributivo, quello della legge 6 del 2003, che aveva riordinato gli interventi regionali in materia di edilizia residenziale pubblica". ARC/PPD