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12.10.2017 18:57

Vino: Serracchiani-Shaurli, Fvg regione italiana con più export

San Lorenzo Isontino, 12 ottobre - La presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, con l'assessore regionale alle Risorse agricole, Cristiano Shaurli, ha visitato oggi alcune aziende agricole del Collio goriziano a San Lorenzo Isontino, Cormons e Dolegna del Collio.


"Aziende che crescono ed investono - ha indicato Serracchiani - e sono realtà molto diverse fra loro ma capaci di rappresentare alcune delle nostre eccellenze e il nostro territorio con la sua storia, la cultura e il corretto approccio ai vini".

"Si tratta di vini che esportiamo in tutto il mondo - ha aggiunto Serracchiani - che danno grande visibilità al Friuli Venezia Giulia e dimostrano la grande forza delle nostre aziende, così come la loro capacità di essere presenti anche in mercati difficili".

La presidente ha ricordato il successo dell'export del vino del Friuli Venezia Giulia, evidenziando che "in questo momento siamo la regione italiana che esporta di più e ciò significa che abbiamo fatto investimenti importanti con risultati positivi che ci hanno permesso di conquistare anche qualità, eccellenza e spazi commerciali".

Nel dettaglio, la visita ha compreso le aziende Lis Neris, Raccaro e Tiare. La prima, ubicata a San Lorenzo Isontino, nella zona Doc Friuli Isonzo, di proprietà di Alvaro Pecorari conta una superficie di 70 ettari e una produzione di 400.000 bottiglie annue fra vini bianchi (Friulano, Pinot Grigio, Chardonnay, Sauvignon) rossi (Cabernet Sauvignon, Merlot) e dolci (Verduzzo). Pecorari ha ricordato come gli ettari di vigneto sono piantati nella parte più bella di un piccolo altopiano di ghiaie profonde trascinate a valle dalle acque di scioglimento dei ghiacciai delle Alpi orientali.

Se, da un lato, per fare un buon vino è importante il clima, in questo caso la vicinanza al mare, che favorisce escursioni termiche diurne che aiutano la maturazione lenta con il risultato di uve più solide con aromi e gusti più ricchi, dall'altro conta la mano dell'uomo, l'innovazione e la tecnologia. L'azienda utilizza, ad esempio, sistemi di irrigazione avanzati per non far andare in sofferenza idrica le piante.

La produzione della Raccaro di Dario Raccaro, invece, è riservata per il 90 per cento ai vini bianchi quali Friulano, Malvasia, Collio e per il 10 per cento ad un vino rosso, il Merlot, da sempre presente nel vigneto aziendale. La produzione è di circa 30.000 bottiglie e 7 sono gli ettari di vigneto.

Infine a Dolegna del Collio, Serracchiani e Shaurli hanno visitato la cantina della Tiare accompagnata dal titolare Roberto Snidarcig, la cui gamma dei vini spazia dagli autoctoni agli internazionali. Un'azienda con una produzione di circa 100.000 bottiglie annue che si estende su circa 13 ettari vitati e abbraccia due delle zone Doc più interessanti del Friuli Venezia Giulia, il Collio e l'Isonzo. ARC/LP/fc