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14.12.2017 18:49

Stabilità 2018: Torrenti, più risorse e meno poste puntuali

Trieste, 13 dicembre - "Le poste puntuali di bilancio, per come sono state intese nelle scorse legislature, erano l'esito di leggi confuse e di strumenti valutativi non applicabili o semplicemente inesistenti".

Lo ha detto oggi a Trieste l'assessore regionale a Cultura e Sport, Gianni Torrenti, a margine della seduta di Consiglio regionale dedicata alla discussione sulla legge di Stabilità 2018.

"Questa Amministrazione - ha rimarcato l'assessore - ha operato per attuare un profondo cambiamento, al fine di non avere più poste puntuali né nello sport né nelle attività culturali. Quelle pochissime rimaste sono infatti previste dalle leggi vigenti. Quindi, con soddisfazione, possiamo affermare di aver rimosso un fenomeno che penalizzava chi non riusciva a farsi sentire dalla politica".

L'eccezione, come ha spiegato Torrenti, può riguardare esclusivamente alcune situazioni estremamente particolari, quelle connotate dal carattere dell'urgenza o della dimensione dell'evento. "In tal caso - ha detto l'assessore - viene previsto un intervento mirato, come quello per la costruzione di un museo o per un'opera di salvaguardia. Ad esempio non si può indire un bando per tutti i Tram di Opicina, dal momento che ce n'è solo uno, così come unico è il Giro d'Italia. E queste non si possono certo chiamare poste puntuali".

Facendo un paragone con l'ultima parte della precedente legislatura, Torrenti ha evidenziato l'abbattimento delle poste puntuali dello sport da 55 a zero e sulle attività culturali da 150 a nessuna.

"Si tratta di un risultato importante - ha commentato Torrenti - perché conferisce maggior certezza da una parte ai soggetti beneficiari di essere finanziati in modo adeguato, dall'altra alla comunità di poter fruire di un'offerta di qualità".

"In questi ultimi cinque anni abbiamo raddoppiato le risorse disponibili, investendo tantissimo in cultura e sport e i risultati sono visibili - ha concluso l'assessore - nel livello di benessere dei cittadini del Friuli Venezia Giulia". ARC/GG/fc

 
a margine della seduta di Consiglio regionale, rilasciate a Trieste il 14 dicembre 2017