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18.12.2017 17:20

Energia: Vito, futuro più sostenibile per produzioni in Fvg

Udine, 18 dicembre - L'assessore regionale all'Ambiente ed Energia, Sara Vito, è intervenuta a Udine alla presentazione del primo bilancio di sostenibilità del Friuli Venezia Giulia di A2A, una delle principali società operanti nel settore dell'energia elettrica in Italia, che nella nostra realtà gestisce la centrale termoelettrica di Monfalcone e quelle idroelettriche di Somplago e Ampezzo.

Si tratta del sesto bilancio territoriale pubblicato quest'anno, come ha spiegato l'amministratore delegato di A2A, Valerio Camerano, dopo quelli di Brescia, Milano, Varese, Bergamo e Valtellina-Valchiavenna, ed evidenzia che in Friuli Venezia Giulia il valore della ricchezza distribuita sul territorio è stato di 21 milioni di euro nel 2016, con 5,4 milioni spesi in forniture e servizi a favore di aziende del territorio. Nel triennio A2A ha investito 65 milioni per interventi di miglioramento sulle centrali elettriche friulane e ha prodotto quasi un terzo del fabbisogno regionale del Friuli Venezia Giulia, ricavandolo per il 18,5 per cento da fonti rinnovabili.

Vito, nel portare il saluto della Regione ha richiamato il momento storico di grande transizione che nel nostro Paese si sta vivendo nel settore dell'energia.

Un processo, che vede la Regione attenta e protagonista nella definizione della strategia messa in campo e che ha trovato nel piano energetico della Regione il suo strumento più importante.

Strumento che dovrà consentire al Friuli Venezia Giulia di cavalcare le sfide aperte in un momento storico per il settore dell'energia, in un contesto in cui anche la recente Strategia elettrica nazionale va nello stesso senso del Piano energetico regionale, prevedendo la dismissione del carbone entro il 2025.

"Oggi - ha detto l'assessore - facciamo un passo in avanti importante nel percorso di riconversione della centrale termoelettrica di Monfalcone: l'azienda ha accettato di partecipare a un gruppo di lavoro che avrà quale 'mission' principale quella di individuare gli scenari di sviluppo possibili per il sito di Monfalcone".

"Individuando - ha aggiunto Vito - più ipotesi concrete e alternative per abbandonare il carbone e valorizzare il sito attuale, che potrebbe rappresentare un'importante occasione di sviluppo e di rilancio per il tessuto industriale regionale".

"Questa è una sfida nazionale - ha precisato - e potrà essere affrontata soltanto mettendo insieme competenze professionali di livello nazionale: è su questo che stiamo lavorando".

Vito ha infine colto l'occasione per ricordare che per la prima volta la Regione ha inserito nella legge di stabilità risorse pari a 1,4 milioni di euro, destinate alla concessione di contributi ai cittadini per favorire l'acquisto di vetture elettriche, ibride e 'bifuel'.

Una decisione, ha concluso, che mira a stimolare la sostenibilità anche nel settore dell'automotive. ARC/CM