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24.03.2019 14:57

Prot.civile: Riccardi, la sicurezza non ha confini

Gorizia, 24 mar - "Questi sono i colori della sicurezza e attraverso questi uomini noi riusciamo a garantire un pronto intervento e la gestione degli eventi calamitosi. Abbiamo alle spalle l'emergenza maltempo di ottobre e ora siamo impegnati nell'organizzazione della fase successiva. Grazie alla macchina dei soccorsi siamo riusciti a rispondere e a gestire l'allerta intervenendo efficacemente grazie all'aggiornamento e alla formazione continua ma anche alle risorse che ci permettono di avere una Protezione civile all'avanguardia dal punto di vista tecnologico".

Lo ha affermato il vicegovernatore del Fvg con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, alla cerimonia di chiusura della due giorni dedicata all'esercitazione multirischio GOex2019 (meteo-idro-geo e sismico) organizzata dal Comune di Gorizia in collaborazione con la Protezione civile della Regione e con le strutture operative territoriali anche transfrontaliere.

I colori della sicurezza per Riccardi sono quelli rappresentati dalle diverse organizzazioni: Protezione civile, Croce rossa italiana, Croce verde, Vigili del Fuoco, Forze dell'ordine, il Servizio sanitario, i volontari Radioamatori, le associazioni comunali e transfrontaliere, il gruppo degli Alpini nelle varie articolazioni comunali, le unità cinofile ognuna delle quali ha ricevuto un attestato per la partecipazione all'esercitazione.

"Ringrazio queste donne e questi uomini per l'impegno profuso che rappresenta a pieno la cultura della protezione civile frutto di una lunga storia nata nel '76 con la sapienza di Giuseppe Zamberletti al quale si sono unite la generosità del nostro popolo, le forze dell'ordine, l'alleanza fra Stato, Regione e Comuni. Questa due giorni rappresenta un'importante attività formativa che permette di mantenere sempre efficiente e all'avanguardia questa straordinaria organizzazione che è un modello di riferimento riconosciuto in tutta Europa".

Riccardi, oltre a sottolineare l'importanza della formazione, ha rimarcato il valore della collaborazione fra volontari appartenenti a differenti strutture e a diversi territori che consente di affrontare le varie tipologie di rischio presenti in regione.

Sulla collaborazione transfrontaliera, il vicegovernatore ha evidenziato come sia il frutto di un lavoro di concertazione: "la sicurezza e gli eventi calamitosi non hanno confini e dobbiamo proseguire a rafforzare questi rapporti".

Nel dettaglio, l'obiettivo principale della due giorni è stato quello di testare le attività del Centro operativo comunale (Coc) che opera con la finalità di gestire efficacemente ed in modo efficiente le emergenze.

Sono stati definiti 37 scenari d'intervento da quelli sul rischio idrogeologico, alle prime ore di un sisma, alla maxi emergenza sulla A34 fino al gelicidio. In queste simulazioni sono state provate l'operatività delle forze d'intervento in emergenza che hanno visto attivarsi assieme il sistema nazionale di protezione civile: il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e i Vigili del fuoco Volontari Gasilci con le strutture di protezione civile della vicina Slovenia, municipalità di San Pietro - Vertoiba oltre che dei volontari di protezione civile del Comune di Gorizia e degli altri gruppi comunali che hanno partecipato per un totale di circa 200 volontari.

"Abbiamo testato una struttura organizzativa che funziona e oggi ci sentiamo più sicuri" ha detto il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, esprimendo l'orgoglio per una Protezione civile capace di intervenire in ogni contesto emergenziale.

Presenti alla cerimonia di chiusura anche il sindaco di San Pietro - Vertoiba Milan Turk, il direttore regionale della Protezione Amedeo Aristei e Francesco Del Sordi assessore comunale di Gorizia. ARC/LP/ep