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07.10.2017 15:26

Grande Guerra: Torrenti, 100mila euro per itinerario a San Vito

Trieste, 7 ottobre - San Vito al Tagliamento (Pn) sarà protagonista di un programma che prevede un'importante serie di interventi nell'ambito della legge regionale per la valorizzazione del patrimonio storico-culturale della Prima Guerra mMndiale a cent'anni da quegli eventi.

Lo ha deciso, su proposta dell'assessore alla Cultura, Gianni Torrenti, la Giunta regionale che ha deliberato l'approvazione dello schema di Accordo di collaborazione con il Comune di San Vito al Tagliamento per la realizzazione del progetto "1915-1918, San Vito e la Grande Guerra", al quale la stessa Regione ha destinato 100mila euro.

L'obiettivo è quello di far conoscere ad un vasto pubblico quello che fu un momento nodale della storia del territorio regionale, partendo dagli edifici e dai contesti dove si sono svolti i fatti della Grande Guerra, attraverso un percorso, anche interattivo, composto da testimonianze fotografiche, letterarie, documentali e orali della tradizione.

In dettaglio, il contesto storico è quello seguente alla cosiddetta disfatta di Caporetto, quando San Vito si trovò a convivere con l'esercito occupante austroungarico, pagando un caro prezzo in termini di violenze sulla popolazione, comprese le razzie alimentari che generarono un periodo di carestia.

L'itinerario parte dalla sede del Comune, quel Palazzo Rota che durante l'occupazione ospitò il Comando di stato maggiore del Fronte Sud-Occidentale. Qui troveranno posto due postazioni multimediali permanenti, con schede illustrative e postazioni video, che accompagneranno il visitatore attraverso immagini dell'epoca quali: le ragazze alle fontane, soldati e contadini nel lavoro della fienagione e servizi fotografici sulla visita, nel novembre 1917 e nell'agosto del 1918, dell'Imperatore Carlo d'Austria e dell'arciduca Francesco Salvatore.

Inoltre, sarà ripristinato il salone del primo piano nobile, sede di rappresentanza del Comando, restituendo quell'aspetto originario che era stato offeso dalle vicende del conflitto. Nel progetto è anche compreso il recupero del Bunker, il rifugio antiaereo, dove si trova la lapide che simbolicamente ricorda le vicende belliche di quel frangente storico. La sua prevista trasformazione in aula didattica permetterà di accogliere i visitatori per la proiezione di schede illustrative sulla Grande Guerra.

Il percorso termina nella serra del parco annessa al fortino, che all'epoca venne adibita a luogo di incontro degli ufficiali. Qui verrà allestita una mostra dedicata alle riflessioni sulla guerra e sulla pace, dotando lo spazio di un'impiantistica audio e video.

A far da scenario al contesto c'è il parco, che sarà valorizzato con l'installazione di panchine e di nuove piante. Inoltre verranno realizzati dei percorsi per favorire l'accesso a persone con disabilità. Infine, "San Vito e la Grande Guerra" prevede molteplici iniziative di comunicazione e pubblicizzazione alle quali si aggiungeranno una serie di eventi e iniziative promozionali, che vedranno coinvolte le realtà locali e regionali che si occupano a diverso livello dei vari aspetti legati alla Grande Guerra e al turismo culturale, nonché le scuole, le Università della Terza Età, le associazioni d'arma, i musei storici e tematici del Friuli Venezia Giulia e delle province limitrofe di Venezia, Treviso e Belluno.

La realizzazione del progetto è strutturata in due annualità (2017-18), con una partecipazione regionale in termini economici di 100mila euro, che vanno a sommarsi ai 69mila del Comune di San Vito. ARC/GG/fc