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25.02.2018 11:18

Interreg: Regione Fvg partecipa a progetto su politiche energetiche

Trieste, 25 febbraio - La Giunta del Friuli Venezia Giulia ha approvato la partecipazione della Regione al programma di cooperazione Interreg V A Italia-Slovenia 2014-2020, attraverso il progetto Secap - supporto alle politiche energetiche e di adattamento climatico.

Il progetto - frutto di una partnership composta dalla Regione Fvg come ente capofila, assieme a Università degli studi di Trieste, Area Scienze Park, Città metropolitana di Venezia, Università Iuav di Venezia, Unioncamere del Veneto e ad alcuni partner sloveni fra cui l'agenzia locale per l'energia della Gorenjska (Leag) e l'agenzia per lo sviluppo regionale della regione urbana di Lubiana (Rra Lur) - risponde all'obiettivo del programma Interreg ovvero la promozione dell'innovazione, della sostenibilità e della governance transfrontaliera per una maggiore competitività, coesione e vivibilità dell'area.

In quest'ottica, Secap rappresenta un'opportunità di cooperazione transfrontaliera per la definizione di strategie energetiche attuative che tengono conto dei cambiamenti climatici in corso e propongono azioni di mitigazione specifiche.

Il progetto, che prevede un budget massimo di 2.500.000 euro (quota del Fondo europeo di sviluppo regionale - Fesr), ha una durata di 36 mesi, dal prossimo 1° novembre al 31 ottobre 2021.

L'idea progettuale punta anche a sviluppare politiche coerenti con quelle nazionali ed europee per una crescita sostenibile ed è volta ad avviare un percorso di supporto ai Comuni dell'area del programma di cooperazione Interreg nell'attuazione di politiche energetiche efficaci verso i Piani d'azione per l'energia e il clima (Paesc).

La Regione svolgerà il ruolo di leader partner con un budget previsionale di 322.083 euro di quota Fesr. La partecipazione al progetto non prevede finanziamenti regionali. Nell'ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera, infatti, le attività progettuali sono cofinanziate dal Fesr per una quota pari ad 85 per cento dei costi totali, inoltre la quota di cofinanziamento del 15 per cento da aggiungere ai fondi Fesr è interamente coperta dal Fondo di rotazione nazionale. ARC/LP/PPD