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22.05.2019 14:25

Istruzione: confronto Regione-Ministero, Fvg chiede più competenze



Autonomia, integrazione, Sissa e un progetto sperimentale per la scuola trilingue di Tarvisio

Trieste, 22 mag - Un esercizio reale dell'autonomia per dare attuazione al titolo V, con un capitolo dedicato alla crescita e potenziamento del sistema degli Its. La richiesta di una circolare esplicativa rispetto al tema, sempre più attuale, dell'integrazione e dell'inclusione. Un adeguamento delle risorse destinate alla Sissa, alla luce del ruolo e dei risultati ottenuti. Un progetto sperimentale per valorizzare la scuola trilingue di Tarvisio e renderla paradigma di riferimento in ambito europeo come esempio di multiculturalità. Sono le quattro direttrici principali lungo le quali si è sviluppato un confronto diretto tra ministro dell'Istruzione e governatore del Friuli Venezia Giulia.

Centrale il tema dell'autonomia: la Regione ha consegnato al Ministero una bozza della norma che verrà presentata a discussa in commissione Paritetica Stato-Regioni e che contempla una serie di aspetti che l'Esecutivo Fvg considera di primaria importanza.

Posto, quindi, l'accento sulla necessità di acquisire maggiori margini di autonomia e di ottenere un adeguato riconoscimento a livello legislativo in un settore strategico per lo sviluppo del Friuli Venezia Giulia, qual è l'istruzione, con la consapevolezza dell'influenza esercitata dalle specificità territoriale e dalle lingue storiche minoritarie nelle attività formative ed educative: tutto ciò, è stato evidenziato, costituisce l'obiettivo primario del voler dare attuazione al titolo V in materia di istruzione non universitaria.

L'attuazione della maggiore autonomia si esplica altresì nell'acquisizione di maggiori competenze nell'ambito del sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore con riferimento agli istituti tecnici superiori. Le maggiori competenze afferiscono agli standard organizzativi e gestionali delle fondazioni istituti tecnici superiori (Its) per lo sviluppo delle relazioni tra sistema produttivo, autonomie scolastiche e formative e istituzioni universitarie, con riferimento al raccordo tra istruzione tecnica superiore e formazione universitaria professionalizzante.

Di stretta attualità il confronto su una gestione inclusiva, istituzionale e corretta dell'integrazione applicata al comparto scolastico: la Regione chiede, in particolare, di puntualizzare alcuni aspetti della circolare Gelmini del 2010, anche alla luce di un mutato contesto sociale, evidenziando che alcuni territori stanno pagando un prezzo insostenibile a troppi anni di inerzia politica.

Rispetto alla Sissa, il problema è legato a un sottofinanziamento che penalizza l'istituto rispetto al ruolo, lo spessore e i risultati che sistematicamente ottiene. La della Regione Fvg traccia un parallelo con altri istituti (segnatamente, la Normale e la Sant'Anna di Pisa) in quanto la richiesta è di elevare la quota di 2,5 milioni annui rispetto a quanto garantisce, ad oggi, il Ministero.

Infine, la scuola di Tarvisio: la Regione proporre un progetto sperimentale di trilinguismo nel curricolo dell'istituto omnicomprensivo di Tarvisio Ingeborg Bachmann, sito nella Val Canale e Canal del Ferro, area geografica estremamente particolare in quanto confinante con Austria e Slovenia. Questo luogo di incontro e di confronto, ricco dal punto di vista culturale e linguistico, si trova nella confluenza di tre orizzonti culturali caratteristici del mondo europeo (germanofono, slavo e latino), ove sono presenti tre lingue comunitarie (italiano, tedesco e sloveno) a cui si aggiunge la lingua friulana.

Questo progetto, sviluppato in sinergia e valorizzando le peculiarità uniche di un territorio che possiede requisiti unici, potrebbe divenire un modello di riferimento non solo in ambito nazionale, ma su scala europea, fungendo da simbolo della progettualità transfrontaliera nell'Unione Europea. ARC/COM/fc