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19.01.2018 18:06

Comitato congiunto Fvg-Slovenia: cooperazione è stata rafforzata

Trieste, 19 gennaio - Regione Friuli Venezia Giulia e Slovenia "esprimono soddisfazione per il proseguimento della cooperazione avviata e concordano sul fatto che i buoni rapporti e la cooperazione rafforzata in settori d'interesse comune, il rafforzamento delle interconnessioni e l'azione congiunta volta a risolvere le questioni aperte, sono di particolare rilievo per lo sviluppo socio-economico dell'area transfrontaliera e delle persone che vi risiedono".

E' quanto si legge nella dichiarazione congiunta che ha concluso la terza sessione plenaria del Comitato Congiunto Fvg-Slovenia, le cui delegazioni erano guidate, rispettivamente, dalla presidente della Regione e dal vicepremier e ministro degli Esteri Karl Erjavec, mentre era presente per la Slovenia anche il ministro per gli Sloveni all'Estero Gorazd Žmavc.

Il Comitato si è riunito oggi a Trieste, nel Palazzo della Regione, e i suoi lavori si sono articolati in sei tavoli al termine dei quali sono state tratte le conclusioni generali. Ai lavori hanno preso parte gran parte degli organi esecutivi delle due Istituzioni, insieme all'ambasciatore italiano a Lubiana Paolo Trichilo e al suo omologo sloveno a Roma Bogdan Benko.

Nella dichiarazione approvata oggi, "le Parti si impegnano ad adoperarsi per un'azione congiunta più efficace nell'ambito delle Strategie Macroregionali europee, della Programmazione europea e, in particolare, della Cooperazione Territoriale Europea, settori in cui sia la Slovenia che la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia incoraggeranno la promozione dei risultati conseguiti dai progetti, ordinari e strategici, approvati nell'ambito del Programma Interreg Italia-Slovenia".

Centrale il tema delle minoranze, che "rappresentano un legame importante tra la Slovenia e il Friuli Venezia Giulia, pertanto, sia la Slovenia sia la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia continueranno a favorire la loro completa affermazione e promozione e a sostenerle al fine di mantenere e sviluppare la propria identità". Se da un lato "la Slovenia dedica particolare attenzione anche alle misure che contribuiscono concretamente all'attuazione del bilinguismo", dall'altro "la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia continuerà a cercare soluzioni per rafforzare l'uso pubblico della lingua slovena e l'autonomia della minoranza nazionale slovena".

Tra i temi evidenziati come quelli di maggior spicco dalla Regione Friuli Venezia Giulia figurano le infrastrutture, l'istruzione, la cultura, l'ambiente e la sanità. Per quanto riguarda il miglioramento dei trasporti, come recita ancora la dichiarazione congiunta, "è stata convenuta la definizione di un progetto strategico finalizzato a migliorare la mobilità sostenibile nella zona transfrontaliera, e, in questo ambito, ripristinare il collegamento ferroviario Trieste-Lubiana, con possibili diramazioni locali sulla direttrice Udine - Gorizia - Nova Gorica - valle d'Isonzo, migliorando così l'interoperabilità ferroviaria su tutte le tratte confinarie".

A margine dei lavori la presidenza della Regione ha chiarito che, nel tavolo di lavoro dedicato, si sono delineati interventi realizzabili in via transitoria utilizzando la vecchia rete da attuare in attesa della progettazione della linea oggi mancante, per la quale, come si è appreso nel Comitato odierno, vi sono già risorse allocate dal governo sloveno.

Il vicepremier e ministro degli Esteri Erjavec, al termine dei lavori, ha affermato che "nel corso degli anni abbiamo dimostrato quanto importante sia la nostra cooperazione" e si è detto "convinto che la nostra profonda amicizia continuerà anche dopo il momento elettorale" che interessa nei prossimi mesi sia l'Italia e la Regione Friuli Venezia Giulia sia la Repubblica di Slovenia. ARC/PPH/ep
 

 

 
a margine dell'incontro bilaterale Friuli Venezia Giulia-Slovenia, rilasciate a Trieste il 19 gennaio 2018