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16.12.2017 13:02

Ambiente: Vito, 650.000 euro per Tagliamento presso ponte di Braulins

Udine, 16 dicembre - La Giunta regionale, su proposta dell'assessore all'Ambiente, Sara Vito, ha approvato un provvedimento per l'integrazione al programma annuale per l'esercizio 2017 degli interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria dei corsi d'acqua e delle opere idrauliche sulla rete idrografica regionale, a cura dei Consorzi di bonifica, per un importo complessivo di 1.543.000 mila euro. Nel contesto del quale è contemplato un intervento di consolidamento e adeguamento delle arginature sulla sponda sinistra del Tagliamento, in corrispondenza del ponte di Braulins, per una spesa complessiva di 650.000 euro.

Come ha ricordato l'assessore Vito "l'intervento consisterà nel realizzare opere volte a rendere maggiormente resistente l'argine nei presi del ponte e si provvederà anche a innalzare la quota della sommità arginale finalizzata a contenere le acque in occasione delle piene, anche nel caso che il materiale trasportato dal fiume vada a ostruire, anche parzialmente, una delle campate del ponte".

"Tali lavori - ha precisato l'assessore - sono stati valutati dai tecnici sulla base degli esiti di uno studio, che era stato commissionato nel 2016 dalla Regione al consorzio di bonifica pianura friulana, inerente l'evoluzione morfologica del fiume Tagliamento nella zona compresa tra i comuni di Forgaria nel Friuli, Osoppo, Trasaghis, Bordano e Gemona".

Dallo studio, emerge la presenza di accumuli di ghiaie nei tratti del fiume a nord del ponte dell'autostrada A23, che hanno portato nel corso degli anni alla formazione di isole consolidate dalla vegetazione arborea e arbustiva. Le quali riducono la portata del fiume, e in alcuni casi concentrano l'acqua verso le sponde, innescando fenomeni erosivi.

Il Tagliamento, nel tratto a monte del ponte autostradale, è già confinato per circa due chilometri nella sinistra da un argine artificiale a protezione degli abitati di Venzone, Ospedaletto e Gemona del Friuli. E dalle prime risultanze dello studio è emersa la necessità di un primo intervento di messa in sicurezza, qual è quello nel tratto del ponte di Braulins. ARC/CM