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02.07.2015 19:32

OSSERVATORIO AMBIENTE E SALUTE: IN AUTUNNO I PRIMI RISULTATI DELLO STUDIO NEL MONFALCONESE

Trieste, 02 lug - Inizia a prendere forma e a riempirsi di contenuti lo Studio epidemiologico-ambientale effettuato nel Monfalconese, dove negli anni si sono sovrapposti diversi fattori di pressione ambientale.

L'argomento è stato affrontato oggi a Trieste nel corso di un incontro promosso dall'assessore regionale all'Ambiente del Friuli Venezia Giulia Sara Vito al quale hanno partecipato il presidente della Provincia di Gorizia Enrico Gherghetta, il sindaco di Monfalcone Silvia Altran e altri sindaci e assessori dei Comuni dell'hinterland monfalconese.

Lo Studio è curato dall'Osservatorio ambiente e salute dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente (ARPA) istituito nel marzo 2014. Vi operano in modo integrato esperti in ambito ambientale, sanitario ed epidemiologico del CRO di Aviano (presente il dottor Serraino), delle Università regionali (con il professor Barbone), del Servizio Sanitario Regionale (SSR), oltre che delle direzioni centrali Ambiente e Salute della Regione e della stessa ARPA.

Per l'assessore Vito "la costituzione dell'Osservatorio ambiente e salute ha consentito di realizzare in Friuli Venezia Giulia una solida collaborazione tra operatori del comparto ambientale e sanitario, che consentirà entro l'autunno di ottenere le prime informazioni di dettaglio sugli impatti generati dalle attività antropiche (traffico veicolare, riscaldamento domestico, attività industriali ecc.) sulla salute dei cittadini, in particolare sull'insorgenza di malattie neoplastiche e cardiovascolari".

"Le informazioni che lo Studio epidemiologico ci darà - ha concluso Vito - saranno molto utili anche al fine di orientare gli interventi futuri dei decisori politici e degli amministratori locali".

Come ha riferito il direttore di ARPA FVG Luca Marchesi, a oggi sono già state effettuate le valutazioni preliminari delle fonti di inquinamento; è stata definita l'area di studio (coincidente con il territorio dei 14 comuni dell'hinterland monfalconese, compresi nel quadrilatero Aquileia, Grado, Duino-Aurisina, Sagrado); sono stati elaborati i modelli di dispersione degli inquinanti delle maggiori fonti dispersive; è stato valutato l'archivio storico dell'inquinamento ambientale.

Infine, sono già state acquisite e georiferite le banche dati cartografiche e sanitarie, elemento fondamentale per poter effettuare delle correlazioni tra luogo di residenza e sviluppo delle patologie.

L'incontro era finalizzato anche a coinvolgere le amministrazioni locali nel completamento dell'aggiornamento della base dati georiferita, indispensabile per un rapido completamento dell'indagine epidemiologica.

ARC/Com/PPD