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01.07.2015 20:47

GRANDE GUERRA: PANARITI, LA REGIONE SI IMPEGNA PER LA RIABILITAZIONE DEI FUCILATI DI CERCIVENTO

Cercivento, 1 lug - La vicinanza della Regione Friuli Venezia Giulia al Comune di Cercivento per la riabilitazione dei cosiddetti Fucilati, quattro giovani Alpini originari della Carnia che furono uccisi 99 anni fa per avere disobbedito agli ordini impartiti dal loro comandante, il quale voleva spingerli verso una missione troppo rischiosa, è stata ribadita dall'assessore regionale al Lavoro Loredana Panariti nel corso di una cerimonia dedicata ai fatti che accaddero all'alba del 1° luglio 1916.

La cerimonia si è svolta accanto a un cippo eretto a ricordo di quell'esecuzione. La fucilazione di Giovanni Battista Coradazzi, Angelo Massaro, Basilio Matiz e Silvio Gaetano Ortis, questi i loro nomi, è tutt'oggi un fatto molto sentito nella zona, in quanto i quattro Alpini provenivano delle vallate.

Essi furono fucilati, come scrive la sentenza di condanna alla pena capitale, e non giustiziati, per non avere obbedito a un ordine del loro comandante che voleva spingerli a conquistare la cima del monte Cellon, affrontando un pendio ritenuto dai quattro Alpini particolarmente pericoloso perché li avrebbe messi allo scoperto rispetto al nemico.

All'epoca, il plotone della centonovesima Compagnia di Brigata Monte Arvenis, che apparteneva al XII Corpo d'Armata, si ribellò al proprio comandante e fu sottoposto a un processo tenutosi nella chiesa del paese nei due giorni precedenti l'esecuzione. Le pene comminate dal Tribunale straordinario di guerra furono durissime, quattro di esse capitali.

A distanza di cent'anni, mentre nel 1996 l'allora sindaco di Cercivento, andando contro le leggi, fece erigere un piccolo monumento sul luogo della fucilazione, l'attuale primo cittadino Luca Boschetti si è rivolto alla presidente della Regione Debora Serracchiani affinché si faccia promotrice di un'istanza presso lo Stato per la riabilitazione dei Fucilati.

Come ha ricordato l'assessore Panariti, intervenuta alla conclusione della cerimonia, la presidente Serracchiani ha già interessato della questione il Presidente della Repubblica. L'auspicio dell'Amministrazione regionale espresso dall'assessore Panariti è dunque che il prossimo anno, nel centenario dei fatti di Cercivento, i quattro Alpini possano essere riabilitati.

Riferendosi ai quattro Alpini fucilati, Panariti nel suo intervento ha ricordato la Lettera ai Giudici di Don Milani con la quale il sacerdote invitava i ragazzi a osservare le leggi qualora siano giuste e a battersi per cambiarle qualora siano da considerare ingiuste.

E la riabilitazione dei quattro Alpini di Cercivento, come ha evidenziato l'assessore Panariti, rappresenta dunque, anche se a distanza di quasi un secolo, un atto di giustizia che va considerato anche nel rispetto della Costituzione Italiana, la quale ripudia la guerra e mira a sostituire alla legge della forza, la forza della legge. È grazie alla Costituzione Italiana, ha concluso Panariti, che l'Italia ha concorso alla realizzazione dell'Europa.

ARC/CM