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01.07.2015 15:13

ENERGIA: VITO, CON IL PIANO REGIONALE UNA RIVOLUZIONE VERDE

Trieste, 01 lug - "Non semplicemente una Riforma, ma un vera e propria rivoluzione, che apre per il Friuli Venezia Giulia una prospettiva verso una nuova economia verde, una Bio-regione in una visione transfrontaliera e in linea con gli obiettivi di Europa 2020".

Questa, in sintesi, la strategia indicata dal Piano Energetico Regionale (P.E.R.), secondo l'assessore regionale all'Ambiente e all'Energia Sara Vito che lo ha illustrato oggi in anteprima, alla vigilia del confronto con i portatori di interessi. Il P.E.R., già adottato in via preliminare dalla Giunta regionale, è stato messo a punto dagli uffici del servizio Energia della direzione dentrale Ambiente della Regione, con la collaborazione dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente (ARPA) e dell'Università di Udine.

"Il Piano - ha sottolineato l'assessore - colma un vuoto programmatorio e costituisce uno dei punti qualificanti di questa Amministrazione regionale". Sulla strada del P.E.R. la Regione si è comunque già incamminata, ha osservato l'assessore nel ricordare i rilevanti investimenti già stanziati per l'efficientamento, la mobilità sostenibile, le fonti rinnovabili (quasi 46 milioni di euro), a cui si aggiungeranno adesso i 57,5 milioni di fondi europei per la riqualificazione energetica di edifici pubblici e di ospedali.

Partendo da una fotografia aggiornata del sistema e del bilancio energetico della regione, il P.E.R. definisce le linee guida per gli Enti locali, per le imprese, per i cittadini, per la stessa Amministrazione regionale. L'obiettivo è una riduzione delle emissioni dei gas che provocano alterazioni ambientali, con una parallela riduzione dei costi energetici, da raggiungere sostanzialmente attraverso tre grandi leve:
- l'efficientamento energetico;
- l'aumento dell'uso di fonti rinnovabili;
- lo sviluppo delle conoscenze e dell'innovazione.

"In questo senso - ha detto Sara Vito - il P.E.R. si salda con Rilancimpresa FVG, con la politica industriale della Regione, perché la green economy rappresenta un'opportunità di crescita per il Friuli Venezia Giulia". Il P.E.R. è caratterizzato, come ha voluto sottolineare l'assessore, dalla "concretezza", con traguardi misurabili da raggiungere già entro il 2020, in termini di riduzione di emissioni di anidride carbonica e di consumi.

Il P.E.R. contiene 50 misure puntuali, riassunte in 31 schede, che vanno dalla trasformazione degli impianti esistenti all'aumento dell'efficienza energetica nei diversi settori (abitazioni, strutture produttive, trasporti) agli incentivi per le fonti rinnovabili e per la conoscenza, dalla mobilità sostenibile all'uso responsabile delle risorse.

Dalle strategie indicate nel P.E.R. discendono alcune "scelte politiche forti", come ha voluto ricordare l'assessore Sara Vito, riconfermando alcune decisioni del resto già preannunciate dalla Giunta regionale: il "no" al rigassificatore di Zaule e all'elettrodotto italo-sloveno Udine Ovest - Okroglo, il superamento del carbone alla Centrale termoelettrica di Monfalcone, la contrarietà all'elettrodotto transfrontaliero Somplago-Wurmlach con apertura verso la soluzione interrata.

ARC/PF

 
alla presentazione del Piano Energetico Regionale (P.E.R.), rilasciate a Trieste il 1° luglio 2015
Relazione di Sara Vito, assessore regionale Ambiente ed Energia