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26.10.2017 16:07

Logistica: Serracchiani, porto franco Trieste opportunità comune

Venezia, 26 ottobre - "Il porto franco di Trieste rappresenta un'opportunità per tutto il sistema dell'Alto Adriatico perché nessuno scalo di quest'area può pensare di competere da solo con Rotterdam o Anversa. Il futuro, quindi, non è solo intercettare traffici ma anche insediamenti industriali per generare lavoro e sviluppo".

Lo ha detto la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, intervenendo oggi a Venezia nel corso degli Stati generali della logistica del Nordest, a cui hanno partecipato, tra gli altri, anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, il presidente del Veneto, Luca Zaia, e il presidente dell'Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno D'Agostino.

Un evento al quale ha fatto epilogo la firma tra il Governo, le tre Authority (Trieste, Venezia e Ravenna) e le rispettive Amministrazioni regionali (Fvg, Veneto ed Emilia Romagna) di un position paper strategico che costituirà una cabina di regia tra porti, interporti e ministero delle Infrastrutture per il rilancio della logistica a Nordest.

Si tratta dell'inizio di un percorso comune che, nel tempo, porterà alla redazione di un vero e proprio protocollo di intesa il quale avrà la finalità di potenziare e armonizzare gli interventi programmati, i cantieri aperti e le priorità di ciascun territorio, dando vita ad un sistema logistico integrato di infrastrutture e servizi per l'intera area.

Serracchiani ha spiegato quanto fatto in Friuli Venezia Giulia, "un lavoro attraverso il quale abbiamo messo insieme l'esistente, collegando i retroporti, facendo sistema tra gli scali di Trieste e Monfalcone e sostenendo un grande investimento sui raccordi ferroviari, recependo così l'indirizzo del ministro Delrio sulla cura del ferro".

Oltre a ciò, la presidente della Regione ha ricordato la firma del decreto attuativo del porto franco, atteso dal 1954, che dà la possibilità di lavorazione delle merci all'interno dell'area in condizioni fiscali di vantaggio.

Sul fronte dell'intermodalità, Serracchiani ha salutato con favore la proroga da parte di Bruxelles di altri due anni, fino al 31 dicembre 2019, del regime italiano di sostegno pubblico per il cosiddetto trasporto combinato in quanto compatibile con le norme comunitarie in materia di aiuti di Stato.

Sempre la presidente, affrontando il discorso dei processi innovativi applicati alla portualità, ha sottolineato come la logistica non sia un'attività confinata all'interno dei porti, ma deve essere studiata e ammodernata dialogando con il territorio, "come è stato fatto in Friuli Venezia Giulia dove l'Autorità di Sistema portuale porta avanti un'importante collaborazione con Area Science park".

Riferendosi alla cabina di regia, Delrio ha parlato di un'unità necessaria e motivata dai dati, spiegando la rilevanza strategica dei collegamenti tra gli scali e le aree retrostanti e mettendo in evidenza la mole di investimenti fatta dal governo sulla rete ferroviaria nazionale: 7 miliardi e mezzo di bandi nel solo 2017. "Risorse che ricadranno anche al Nord Est, conferendo ad esso un ulteriore vantaggio competitivo". Delrio ha poi invitato a guardare anche oltre alla via della Seta, in particolare ai mercati emergenti di Iran, Indonesia e Vietnam, "economie contrassegnate da una crescita impetuosa". Un convinto assenso all'unità e alla cooperazione tra gli scali dell'Alto Adriatico è stato testimoniato anche dal presidente dell'Authority regionale, Zeno D'Agostino, il quale ha rimarcato che l'asse geografico di sviluppo su cui puntare è quello che congiunge l'Asia all'Europa, anche alla luce delle chiusure commerciali degli Stati Uniti. "I nostri porti si trovano al posto giusto al momento giusto. La via della seta - ha spiegato D'Agostino - rappresenta un'opportunità straordinaria che crea delle condizioni di vantaggio a beneficio di tutti e, per questo, bisogna pensare e agire in squadra, evitando la politica miope dei piccoli orticelli".

Da parte sua, infine, l'assessore regionale alle Infrastrutture, Mariagrazia Santoro, presente all'evento, ha ricordato i molti cantieri aperti in Friuli Venezia Giulia, in particolare quelli della terza corsia dell'autostrada A4 e del polo intermodale ch,e da marzo del prossimo anno, farà di Trieste Airport l'unico scalo del Nordest dotato di un collegamento ferroviario. ARC/GG/fc

 
a margine degli Stati generali della logistica del Nordest, rilasciate a Venezia il 26 ottobre 2017
a margine degli Stati generali della logistica del Nordest, rilasciate a Venezia il 26 ottobre 2017