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29.12.2017 16:12

Salute: Telesca, hospice Ud è finalmente un progetto importante

Udine, 29 dicembre - "Si chiude positivamente una vicenda complessa, quasi interminabile. Siamo finalmente arrivati alla definizione di un progetto concreto, importante. È stata individuata una soluzione ideale, in un'area separata dalle attività ospedaliere, una soluzione che tra l'altro ci consente anche di utilizzare i finanziamenti ministeriali, assegnati ancora nel lontano 2000".

L'assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca, commenta così l'annuncio, oggi in una conferenza stampa, che al primo piano del padiglione Scrosoppi dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine troverà spazio l'attesissimo centro residenziale cure palliative-hospice in grado di accogliere 15 persone, accompagnate e assistite anche dai propri familiari.

All'incontro, accanto al dg dell'azienda universitaria sanitaria integrata di Udine (Asuiud), Mauro Delendi, erano presenti, tra gli altri, anche il sindaco Furio Honsell, rappresentanti di diverse associazioni di volontariato e il responsabile dei servizi tecnici e manutentivi dell'azienda, Elena Moro, che ha illustrato il progetto.

Ricordando di aver affrontato la questione dell'hospice di Udine ("una vicenda dalle alterne problematiche") fin dall'inizio del mandato, individuando subito una soluzione temporanea al Gervasutta, con 8 posti, e deliberando in Giunta regionale il raddoppio dei posti propedeutico alla soluzione definitiva, Telesca ha espresso soddisfazione in quanto "Udine avrà la struttura di cui il territorio ha bisogno".

"È un progetto bello e funzionale che ben si inserisce nel contesto ospedaliero", ha affermato, mettendo in evidenza che "le competenze professionali per renderlo operativo ci sono già, nel contesto della rete delle cure palliative, un modello organizzativo ormai messo a punto e che sta offrendo riscontri positivi a pazienti e familiari".

Da Telesca, dunque, un plauso all'Azienda, che "sta interpretando in modo straordinario i cambiamenti in sanità", ha detto, riferendosi al 20% di incremento nell'assistenza domiciliare, uno dei cardini della riforma, oltre che al continuare ad essere "un'eccellenza nel trattamento delle fasi acute".

L'hospice è una struttura specifica nella quale sono garantite, in regime di residenzialità, le prestazioni di cure palliative, ossia quel complesso integrato di prestazioni sanitarie, tutelari, assistenziali e alberghiere fornite con continuità nell'arco delle 24 ore a malati in fasi avanzate di malattie cronico-degenerative, anche non esclusivamente oncologiche.

Le prestazioni sono erogate da équipe multiprofessionali (medici, infermieri, operatori sociosanitari, psicologi, fisioterapisti, ecc.), all'interno delle quali ciascun gruppo è coordinato da un operatore con formazione in cure palliative; viene fornito un sostegno fisico, psicologico, sociale e spirituale. I malati e le loro famiglie sono supportati e coinvolti nel piano individuale di trattamento. ARC/PPD/fc