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10.01.2018 17:58

Porto: ok da Authority a ripresa attività Dct e sviluppo logistica

Trieste, 10 gennaio - Il via libera alla ripresa dell'attività della Depositi costieri di Trieste (Dct) grazie al commissariamento dopo il provvedimento di interdizione per infiltrazioni mafiose, lo sviluppo dell'attività logistica connessa alla Ferriera di Servola, la possibilità per la Wartsila di operare sul canale di Zaule e, infine, un provvedimento che va ad incidere sul miglioramento della qualità del lavoro nel porto di Trieste.

Questi i punti all'ordine del giorno del Comitato di gestione dell'Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Orientale riunitosi oggi a Trieste alla presenza della presidente della Regione.

Per quel che riguarda la Dct il Comitato ha deliberato la sospensione del procedimento di decadenza della concessione, in quanto, come è stato spiegato, con il commissariamento si è aperta una fase nuova nella quale dovrà essere assicurata la continuità del funzionamento dell'impianto, e quindi la difesa dei posti di lavoro (24 addetti più l'indotto), oltre al ripristino del servizio di rifornimento di carburante alle navi.

Da parte dell'Amministrazione regionale è stata espressa soddisfazione per la procedura eseguita in modo scrupoloso e tempestivo, vista l'importanza strategica della società per i traffici dell'Alto Adriatico e per il porto di Trieste. E' stata altresì riconosciuta ed evidenziata la professionalità dei tre commissari (il professore universitario Andrea Crismani, il generale dell'Arma dei Carabinieri in quiescenza Roberto Zuliani e l'imprenditore Matteo Tonon) nominati stamani dalla Conferenza dei servizi coordinata dal Prefetto di Trieste, Annapaola Porzio.

Il Comitato ha anche esaminato e approvato il subingresso di Wartsila all'interno della concessione Frigomar, e quindi la possibilità per l'azienda finlandese di operare in conto proprio sul terminal del canale di Zaule e nel contempo di mantenere in vita un'azienda storica del porto di Trieste. "Una convivenza tra i due soggetti - ha spiegato il segretario generale dell'Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Orientale, Mario Sommariva - che favorirà lo sviluppo del canale industriale su cui l'Authority punta molto per la crescita futura dello scalo".

Nel corso della seduta è stato dato il via libera anche a un provvedimento di autorizzazione allo svolgimento di operazioni portuali conferita ad un'impresa ferroviaria (la Astl S.r.l.), che proporrà in futuro anche il trasporto su chiatte di prodotti siderurgici. Un'azienda, come è stato rimarcato da Sommariva, che si propone di innovare il ciclo di trasporto connesso all'attività siderurgica, sviluppando la funzione logistica dello stabilimento della Ferriera.

Infine si è deliberato in ordine al Regolamento per l'esercizio delle operazioni e dei servizi portuali nel porto. A tal riguardo, di una vera e propria svolta storica ha parlato il segretario generale, in quanto si tratta del cambiamento una norma risalente al 1929 e che riguarda il lavoro all'interno dei magazzini del caffè. "Un provvedimento - ha sottolineato Sommariva - che punta a migliorare la qualità della salute dei lavoratori e della loro condizione contrattuale. Inoltre apre le porte ad una serie di interventi complessivi sul mondo del lavoro portuale, prevedendo in futuro degli investimenti diretti dell'Authority in formazione professionale e sostegno al reddito a quei lavoratori che fossero in condizioni di inidoneità alla propria mansione. Una misura - ha concluso - in linea con il processo di modernizzazione del porto di Trieste". ARC/GG/ep

 
a margine della riunione del Comitato di gestione dell'Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Orientale, rilasciate a Trieste il 10 gennaio 2018