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27.12.2017 11:29

Beni culturali: Torrenti, passano all'Erpac compendi chiave del Fvg

Trieste, 27 dicembre - Vengono attribuiti all'Erpac, l'Ente regionale per il patrimonio culturale, alcuni beni e luoghi di spiccato prestigio, che segnano aspetti chiave della cultura e della storia del Friuli Venezia Giulia: si tratta del Museo Centro Raccolta Profughi di Padriciano e di porzioni del Parco di San Giovanni (ex Opp) a Trieste, di due padiglioni del Parco Basaglia a Gorizia e di tre luoghi simbolo della Destra Tagliamento, la Casa Colussi-Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia, la Segheria Sigalotti di Sesto al Reghena e Palazzo Gerometta a Clauzetto. Il passaggio è stato sancito da una delibera della Giunta regionale, approvata su proposta dell'assessore alla Cultura Gianni Torrenti, d'intesa con l'assessore al Patrimonio Francesco Peroni. "Si tratta - ha rilevato Torrenti - di un'attribuzione che permetterà una tutela più organica a compendi salienti del Friuli Venezia Giulia. All'Erpac competeranno ora gli oneri di manutenzione ordinaria e la gestione diretta o indiretta, anche tramite soggetti terzi, secondo accordi e convenzioni, sempre in stretto contatto con la Direzione centrale Cultura". Il Museo Centro Raccolta Profughi di Padriciano è allestimento espositivo di carattere nazionale che testimonia il dramma dell'esodo giuliano-dalmata. Sorge sull'altopiano triestino dove trovarono accoglienza in condizioni molto difficile gli esuli in fuga dalla Jugoslavia nel secondo dopoguerra. Vanno all'Erpac il museo stesso e tre edifici collegati. "Questa delibera è anche l'atto che permette l'avvio del confronto con l'Unione degli Istriani - ha spiegato Torrenti - per la stipula di una convenzione intesa alla gestione di questo luogo della memoria, analogamente a quanto avvenuto con l'Associazione Partigiani Osoppo per le Malghe di Porzus". Il Parco di San Giovanni e il Parco Basaglia sono ambiti urbani segnati dalla rivoluzione culturale impressa dallo psichiatra veneziano che portò alla chiusura delle strutture manicomiali italiane. All'interno del parco dell'ex Opp di Trieste la delibera di Giunta attribuisce all'Erpac una serie di strutture (il teatro, l'ex cappella, la portineria bassa, i padiglioni T, L e bar, la Casa Dominicale) e i terreni circostanti agli edifici presenti nel Parco. Nel caso del Parco Basaglia a Gorizia, passano alla gestione dell'Ente regionale per il patrimonio culturale il padiglione B-magazzino provinciale e l'ex padiglione A donne, insieme ai terreni circostanti. I due spazi del comprensorio goriziano sanno inclusi in un protocollo di rigenerazione urbana annunciato dall'assessore Torrenti lo scorso 18 dicembre. Il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa sorge nella Casa Colussi, dimora della famiglia materna dell'intellettuale e sua abitazione durante il periodo friulano della formazione giovanile. Oltre alla custodia di un ricco patrimonio documentale e bibliografico e all'attività museale, il Centro Studi è impegnato dal 1995 nella valorizzazione dell'opera e della figura di Pasolini attraverso un fitto ventaglio di iniziative. Palazzo Gerometta a Pradis di Sopra in comune di Clauzetto, villa veneta risalente al 1857, era stato donato alla Provincia di Pordenone dai fratelli Pietro e Valerio Gerometta. Vi hanno luogo attività di ricerca e formazione musicologica, con produzioni di spettacoli e incisioni. La Segheria Sigalotti, segheria idraulica con mulino a ruota su antica derivazione d'acqua nella frazione di Bagnarola, era gestita dal Museo provinciale della civiltà contadina "Diogene Penzi" in convenzione con i Comuni di Sesto al Reghena e Cordovado. ARC/PPH/ppd