Notizie dalla Giunta


13.09.2014 13:36

PAPA FRANCESCO: A REDIPUGLIA COMMOSSO RACCOGLIMENTO PER LA PACE

Redipuglia, 13 set - Un momento di commosso raccoglimento per commemorare i Caduti di tutte le guerre, per richiamare i valori del rispetto dell'uomo e per lanciare un messaggio di pace. Così i migliaia di fedeli di tutto il Friuli Venezia Giulia ma anche dei Paesi confinanti, hanno vissuto con intensa emozione l'incontro con Papa Francesco, durante la Santa Messa celebrata oggi al Sacrario di Redipuglia, nell'incontro con le Forze Armate e in occasione del Centenario della Grande Guerra.

Dopo il grande concerto diretto dal maestro Riccardo Muti del 6 luglio scorso con la presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il Sacrario di Redipuglia è diventato così ancora una volta un luogo simbolico, assieme al vicino Cimitero austro-ungarico, per riflettere sulla Grande Guerra, su tutte le guerre, un luogo "di lutto e di dolore" come ha ricordato il Santo Padre dal quale trarre insegnamento per comprendere la "follia della guerra che distrugge anche ciò che Dio ha creato di più bello, l'uomo".

Intensa e capace di scuotere le coscienze l'Omelia di Papa Francesco, che è partito dalla risposta di Caino ("A me che importa di mio fratello") in un luogo, Redipuglia, su cui aleggia "l'ombra di Caino", per richiamare alla fine la necessità di una "conversione del cuore" perché "l'umanità ha bisogno di piangere: questa è l'ora del pianto".

Ad assistere alla Messa celebrata dal Santo Padre, la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, accanto al presidente del Consiglio regionale Franco Iacop e al ministro della Difesa Roberta Pinotti, presenti numerose autorità del Friuli Venezia Giulia, con i gonfaloni della Regione e delle altre Amministrazioni locali. Un presenza istituzionale importante, sottolineata durante la Santa Messa, nel corso della quale è stata rivolta una particolare preghiera nei confronti di tutti coloro che ricoprono ruoli di responsabilità, affinché "sappiano operare con il dialogo e la cooperazione".

Di grande significato, per una terra come il Friuli Venezia Giulia che porta le spoglie dei centomila Caduti a Redipuglia e i segni indelebili delle trincee sul Carso, è stata la presenza sull'altare degli Ordinari militari dei Paesi che hanno combattuto la Prima Guerra Mondiale. E altrettanto significativa, per una regione multiculturale come il Friuli Venezia Giulia, è stata la presenza degli esponenti delle diverse confessioni religiose che hanno assistito alla Messa e alla fine hanno avuto modo di salutare Papa Francesco.

Al termine della Celebrazione Eucaristica è stata recitata una preghiera per i Caduti e le vittime di tutte le guerre. Infine, il Papa ha consegnato agli Ordinari militari e ai Vescovi presenti una Lampada della Pace che verrà accesa nelle rispettive diocesi nel corso delle celebrazioni di commemorazione della Prima Guerra Mondiale.

ARC/PF