Notizie dalla Giunta


30.08.2015 12:59

SALUTE: SERRACCHIANI, "RETE" CLUB ALCOLOGICI RIFERIMENTO IMPORTANTE

Corgnolo (Porpetto), 30 ago - Una riunione all'insegna della solidarietà, della condivisione, della prevenzione. Come ogni anno a Corgnolo, in comune di Porpetto, giungendo alla XXI edizione, si sono incontrati gli aderenti, assieme alle loro famiglie, degli oltre 20 Club che costituiscono la Rete dell'ACAT (Associazione dei Club Alcologici Territoriali) della Bassa Friulana, una realtà comunque fortemente radicata in tutto il Friuli Venezia Giulia, oltre 270 Club, che dal 1979, applicando il metodo del professore croato Vladimir Hudolin, affronta e mette in discussione convinzioni e comportamenti nei confronti del bere, dei problemi alcolcorrelati, dell'uso anche di altre sostanze e del disagio esistenziale.

Una rete, come ieri sera ha sottolineato la presidente della Regione Debora Serracchiani di fronte a circa 400 persone giunte dai Club del Cervignanese, Latisanese, Palmarino e Sangiorgino (ogni Club è composto in media da 7-10 famiglie), certamente da rafforzare e ampliare, per renderla sempre più attiva sul territorio, coniugando pubblico e privato, protagonisti del sociale e del volontariato.

"La Riforma della Sanità che stiamo sviluppando in Friuli Venezia Giulia - ha indicato Serracchiani - non può non connettersi al territorio e in questo senso occorre investire su di esso: Politiche socio-sanitarie, quindi, sempre più attive per rispondere alle esigenze della persona in sofferenza e delle famiglie, coinvolgendo il sistema del volontariato e delle associazioni".

"Oggi sono qui soprattutto per capire - ha osservato la presidente del Friuli Venezia Giulia - e valutare assieme agli ACAT come mantenere e incrementare l'impegno e l'azione della Regione in relazione a questi problemi e conseguentemente inserire la rete alcologica nelle Politiche sociali promosse e realizzate dall'Amministrazione regionale".

Ritrovando in tal modo, ha aggiunto Serracchiani, anche attraverso il vostro esempio e la determinazione che state dimostrando, "quel senso di essere comunità che forse la regione nel suo complesso è andata un po' perdendo: c'è un egoismo di fondo - ha evidenziato - mentre avremmo tutti nuovamente bisogno di tenerci assieme, per essere e diventare più forti".

"Proprio la vostra esperienza può far comprendere agli altri e a noi stessi la necessità di recuperare quella voglia di comunità che ha sempre rappresentato un fondamento importante per il Friuli Venezia Giulia", ha concluso la presidente.

Liberi di cambiare è stato il tema dell'incontro di ieri sera a Corgnolo, al quale sono intervenuti tra gli altri i sindaci di Porpetto, Palmanova, San Giorgio di Nogaro e Ruda, e i responsabili ACAT Lucia Nardon, Enzo Bertossi, Remo Piccolo e Francesco Tomasella, ma anche (come alcune toccanti testimonianze hanno dimostrato) la volontà di cambiare per essere liberi, per tornare a essere partecipi e presenti nella propria famiglia e nella propria comunità, mutando stile di vita iniziando un percorso di crescita e di maturazione per una miglior qualità della vita, propria e collettiva.

ARC/RM