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14.12.2017 18:51

Vino: Shaurli, Ribolla Gialla top friulano a vertici nazionali

Pordenone, 14 dicembre - L'assessore regionale alle Risorse agricole e forestali, Cristiano Shaurli, impegnato in Consiglio regionale per l'approvazione della legge di Stabilità, ha voluto ringraziare gli organizzatori di Rive e rimarcare l'attenzione della Regione a sostegno dello sviluppo e della valorizzazione della Ribolla Gialla.

Vino, al quale, alla Fiera di Pordenone, nell'ambito della Rassegna internazionale di viticoltura ed enologia (R.I.V.E.), è stato dedicato un importante convegno, che aveva per tema la valorizzazione della Ribolla Gialla come opportunità per lo sviluppo della viticoltura e dell'enologia del Friuli Venezia Giulia.

"Abbiamo affrontato in questi anni scelte importanti - ha ricordato Shaurli - che credo abbiano riportato il Friuli Venezia Giulia al centro del dibattito nazionale del settore: dalla Doc Friuli, alla Doc interregionale Pinot Grigio, all'aumento dell'export, fino al lavoro di tutela dei nostri vitigni autoctoni, fra i quali c'è la Ribolla Gialla".

"Queste scelte - ha proseguito l'assessore - e alcuni importanti risultati, sono stati possibili soltanto grazie a una rinnovata unità e capacità di lavorare assieme dell'intero sistema agricolo regionale, e in particolare della vitivinicoltura".

"Ciò - ha aggiunto - è passato attraverso confronti anche aspri, attraverso la giusta difesa dei rispettivi territori e delle loro peculiarità, senza però far venire meno le capacità di capire e voler raggiungere un obiettivo comune".

Anche la tutela della Ribolla Gialla è figlia di questo percorso, doveroso per un vino che ha avuto una crescita repentina, da 180 a oltre mille ettari nei prossimi anni.

Perché la Ribolla Gialla, con le recenti modifiche anche nell'Igp, è a tutti gli effetti un vino friulano.

E sta ai produttori, e all'intero sistema della filiera enologica regionale, decidere come tutelarla per il futuro, come promuoverla e come produrla.

"La viticoltura del Friuli Venezia Giulia - ha concluso l'assessore - ha ora la possibilità di stabilire con fatti, con le produzioni, con la qualità quello che sarà il futuro della Ribolla Gialla".

Il convegno, moderato da Walter Filiputti, seguito da una tavola rotonda, è stato caratterizzato da interventi di notevole spessore scientifico.

Come quello del professor Attilio Scienza, il quale ha tracciato la storia e l'evoluzione del vitigno, mentre Carlo Petrussi, dell'Istituto agrario di Cividale, ha illustrato le possibilità offerte dai nuovi cloni del vitigno autoctono.

Sulle potenzialità dei mercati, nazionale e internazionale, si è quindi soffermato Sandro Silliani, dell'Università di Udine, mentre Denis Pantini, di Nomisma/Wine Monitor, ha presentato gli esiti di un report dedicato dall'istituto di ricerca alla Ribolla Gialla.

Report, dal quale si manifestano risultati davvero sorprendenti ed importanti: emerge infatti che l'aumento dell'export vitivinicolo regionale ha superato il +55 per cento negli ultimi anni, miglior dato italiano.

E che per quanto riguarda i vini bianchi, la nostra Regione è di gran lunga la più presente nelle carte dei ristoranti italiani.

In questo contesto, la Ribolla Gialla è il vino che nell'ultimo anno ha segnato il maggior incremento nella grande distribuzione italiana, con un +31 per cento, ed è già in testa tra i vini che tra i consumatori evocano il vigneto e il territorio del Friuli Venezia Giulia. ARC/CM