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09.05.2020 13:57

Coronavirus: Riccardi, sicurezza responsabilità anche gestori servizi



Palmanova, 9 mag - "Relativamente al riavvio graduale dei servizi per la disabilità, le indicazioni che intendiamo presentare in Consiglio regionale la prossima settimana e la successiva delibera di Giunta lasceranno un ragionevole margine di manovra ai soggetti gestori delle strutture. Questo per preservare le diverse specificità e responsabilizzare le competenze, in quanto non ogni singolo dettaglio può essere regolamentato per legge".

Così il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi nel corso dell'odierno incontro in videoconferenza con i presidenti degli Ambiti che fanno riferimento all'Area Giuliano Isontina. Tra i punti all'ordine del giorno l'applicazione dell'articolo 8 dell'ultimo Dpcm, ovvero la disposizione che prevede la riattivazione, secondo piani territoriali adottati dalle Regioni, delle attività sociali e socio-sanitarie per le disabilità erogate (dietro autorizzazione o in convenzione) a carattere socio-assistenziale, socio-educativo, polifunzionale, socio-occupazionale, sanitario e socio-sanitario.

Riccardi ha ricordato l'iter dei provvedimenti regionali che regoleranno il riavvio graduale delle prestazioni: l'emendamento al ddl n.90 che fisserà i principi per la riattivazione dei servizi semiresidenziali e subito dopo la delibera di Giunta con gli indirizzi per la redazione dei piani territoriali. "A quel punto ci saranno tutti gli elementi al fine di definire dei protocolli di sicurezza per ogni singolo servizio".

Un altro tema evidenziato dai territori è stato quello del ripristino delle visite dei parenti agli anziani ospitati nelle case di riposo. Anche su questo argomento il vicegovernatore ha sottolineato come, ferma restando l'esigenza di garantire le condizioni di sicurezza, la diversità strutturale delle residenze sia un fattore determinante per poter applicare delle aperture.

Già adesso, come ha evidenziato Riccardi, le residenze dotate di un adeguato spazio esterno riescono a organizzare degli incontri distanziati di qualche metro, così come in altre realtà è stato possibile riattivare una comunicazione visiva grazie alle videochiamate attraverso i tablet. "Anche in questo caso, essendo note le regole sul distanziamento e sui dispositivi di sicurezza, sta in buona parte ai gestori delle strutture individuare le condizioni necessarie a rendere possibile un contatto diretto tra gli ospiti e i loro parenti.

Determinante in questa fase, come ha ribadito il vicegovernatore, sarà la disponibilità di reagenti per poter attuare un monitoraggio continuo attraverso i tamponi. Un fattore che va di pari passo con la costante fornitura dei dispositivi di protezione. "Su questo - ha concluso - stiamo operando uno sforzo importante, in un ambito in cui, come noto, la competenza non ricade sulla Regione ma sulla gestione commissariale in capo allo Stato". ARC/GG/ep