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23.03.2015 16:21

RIFORMA DEGLI ENTI LOCALI: SERRACCHIANI E PANONTIN CON I SINDACI DELLA MONTAGNA PORDENONESE

"Il Friuli Venezia Giulia è caratterizzato dal più basso tasso di associazionismo tra Comuni in Italia. Un programma di razionalizzazione è quindi necessario ed è meglio che avvenga su nostra iniziativa prima che ce lo chieda qualcun'altro", ha detto la presidente.

Montereale Valcellina (PN), 23 mar - Nei prossimi giorni sarà disponibile una bozza dello statuto delle Unioni Territoriali Intercomunali (UTI), introdotti dal Riordino del sistema Regione-Autonomie locali nel Friuli Venezia Giulia. Ordinamento delle Unioni Territoriali Intercomunali e riallocazione di funzioni amministrative. All'interno di questa cornice i sindaci potranno ragionare sulle funzioni, le competenze e sui servizi delle UTI, sia su quelli previsti come anche su quelli che la legge regionale non cita, ma che gli amministratori intendono gestire insieme.

Lo ha ricordato la presidente della Regione Debora Serracchiani, oggi a Montereale Valcellina (PN), dove ha incontrato, assieme all'assessore regionale alle Autonomie locali Paolo Panontin, i sindaci della montagna pordenonese per illustrare loro la legge regionale 26/2014 di Riforma degli Enti locali e per conoscere le proposte e i suggerimenti provenienti in tal senso dal territorio.

La presidente della Regione ha illustrato agli amministratori lo spirito della Riforma. "Il Friuli Venezia Giulia è caratterizzato dal più basso tasso di associazionismo tra i Comuni d'Italia. Un programma di razionalizzazione è quindi necessario ed è meglio che avvenga su nostra iniziativa, prima che ce lo chieda qualcun'altro", ha detto Serracchiani.

Dei 27 Comuni formanti la Comunità montana del Friuli Occidentale, tutti i presenti all'incontro (assenti Spilimbergo, Caneva e Vajont), tranne Polcenigo, si sono espressi a favore della proposta regionale di formare un'unica UTI per tutta la montagna pordenonese.

Dopo l'illustrazione dell'impianto e delle finalità che la Riforma persegue, l'assessore Panontin ha manifestato la sua contrarietà alla proposta emersa di recente nel dibattito pubblico (all'incontro si è espresso a suo favore solo il Comune di Polcenigo) di formare nel Pordenonese un'unica UTI su base provinciale.

"Questa proposta - ha spiegato Panontin - stride con il percorso della Riforma degli Enti locali poiché in sostanza reintroduce l'ente provinciale, e una tale scelta creerebbe confusione tra la gente". "In secondo luogo - ha aggiunto l'assessore - è assolutamente impensabile che un'unica assemblea provinciale, formata da 50 sindaci, possa occuparsi dei compiti e delle funzioni che abbiamo assegnato alle UTI".

"Inoltre - ha precisato Panontin - la possibilità di poter esercitare le funzioni in forma aggregata era da sempre prevista nello Statuto della Provincia. Se ciò però non è mai accaduto è corretto ritenere che fosse una possibilità molto difficile da realizzare, le cui condizioni non si comprende come possano presentarsi oggi".

L'incontro è stato valutato dalla presidente come "molto positivo e finalmente incentrato, non soltanto sulla mappa geografica dell'UTI, ma anche sui contenuti". Oltre alla richiesta di essere accompagnati nel processo di Riforma, i Comuni hanno proposto di essere, nell'ambito della costituenda UTI, soggetti sperimentatori per quanto concerne l'infrastruttura informatica.

Necessitano soluzioni pratiche ed efficienti perché il territorio amministrato - è stato sottolineato - è molto vasto. Gli amministratori hanno inoltre richiamato l'attenzione sull'omogeneità culturale, sociale ed economica della montagna pordenonese, evidenziando il ruolo dei sub-ambiti, futuri strumenti organizzativi delle UTI, considerati "di fondamentale importanza" soprattutto per le vallate, ma anche in prospettiva di possibili fusioni dei Comuni.

ARC/MCH

 
a margine dell'incontro con i sindaci della montagna pordenonese per illustrare la legge regionale 26/2014 di Riforma degli Enti locali, rilasciate a Montereale Valcellina il 23 marzo 2015
a margine dell'incontro con i sindaci della montagna pordenonese per illustrare la legge regionale 26/2014 di Riforma degli Enti locali, rilasciate a Montereale Valcellina il 23 marzo 2015