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06.09.2017 18:06

Turismo: Forum Fvg, crescita passa da formazione e coordinamento

Trieste, 6 settembre - Formazione, Territorio, Operatori, Regione e Rete: sono i cinque termini chiave che escono dal word cloud delle 16mila parole contenute in 95 pagine di appunti, sintesi in tempo reale del Forum di progettazione partecipata del Turismo verso il 2025 organizzato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e da PromoTurismoFVG.


Una due giorni di brainstorming e di confronto che ha raccolto al Molo IV di Trieste 270 presenze confrontatesi in 19 tavoli articolati su cinque focus tematici: il significato del turismo, la sostenibilità, le nuove imprenditorialità, le nuove tecnologie e la formazione life long learning.

Nella notte hanno dato il loro contributo in un hackathlon gli studenti della regione (ma anche provenienti dall'estero) in una grande consultazione dal basso sui temi del turismo.

I contenuti analitici del Forum, prima delle conclusioni tratte dal vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, sono stati illustrati da Bruno Bertero, direttore marketing di PromoTurismoFVG, Ezio Scatolini dell'Università di Firenze e Francesco Marangon, docente del dipartimento di Scienze economiche e statistiche dell'Ateneo di Udine, che ha coordinato la parte scientifica dei lavori e che ha parlato al termine di "un incredibile e ricchissimo apporto dato dalla due-giorni", conclusasi con la votazione delle migliori sintesi finali per ciascuno dei cinque fulcri tematici.

Nel guardare verso il 2025, la sfida tematica generale del Forum sul significato del turismo ha evidenziato quali punti salienti la necessità di trasformare stabilmente una regione di passaggio in una meta di viaggio e la strategia di accrescere la formazione puntando sull'accoglienza e la conoscenza delle lingue. Accanto all'esigenza di differenziare i prodotti dell'offerta turistica in modo da includere i territori meno noti, è emersa la necessità di una regia di coordinamento che monitori la rete di attori attivi su tutta la filiera. Per quanto riguarda il secondo tema, quello della sostenibilità, la biodiversità e il patrimonio culturale sono state indicate dai partecipanti al convegno come ricchezze distintive del Friuli Venezia Giulia. Ciò richiede un'educazione alla tutela dell'integrità dei luoghi affinché sia possibile vivere il territorio in maniera autentica. La sostenibilità va così perseguita come brand, valorizzando strumenti quali l'incremento della mobilità sostenibile e integrata (ad esempio servizi di trasporto intermodale e il biking) e la conversione di infrastrutture attualmente inutilizzate (come le caserme).

Per la creazione di nuove imprenditorialità, terzo tavolo trasversale, si è delineato l'obiettivo di reperire nuove figure professionali in grado di valorizzare la sharing economy e ottimizzare le potenzialità dei nuovi strumenti digitali attraverso l'incentivazione dell'imprenditorialità giovanile, quest'ultima generata da startup e utilmente affiancata a imprenditori esperti.

Di qui la sfida sulle nuove tecnologie, quarto focus, come strumento per soddisfare l'iperpersonalizzazione delle esigenze del turista. Istanza, questa, che esige infrastrutture tecnologiche di banda larga, gestione di big data attraverso i sistemi di analisi dei flussi turistici e innalzamento del livello di alfabetizzazione e specializzazione digitale di operatori e cittadini. Grande attenzione va riposta ai social, anche nella fase pre e post soggiorno, e vanno sfruttate le opportunità offerte dai tour virtuali e dalla realtà aumentata.

Il quinto tavolo ha riguardato un tema considerato dal Forum strategico e fondamentale in tutte le sedi, come hanno evidenziato Bertero e Marangon: la formazione life long learning. La cultura dell'accoglienza deve essere estesa a tutti gli operatori, con una spiccata attenzione alle scuole primarie e secondarie, in modo da coinvolgere e attivare giovani influencer, curiosi e formati all'utilizzo delle nuove tecnologie, in grado di promuovere il Friuli Venezia Giulia insieme agli operatori e alle istituzioni. In ogni caso, il primo turista, è stato detto, deve essere il cittadino. ARC/PPH/fc