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27.02.2018 17:01

Personale: siglata preintesa contratto comparto unico 2016-18

Pordenone, 27 febbraio - Saranno inseriti nelle prossime buste paga gli aumenti frutto della preintesa riguardanti il contratto del pubblico impiego regionale e locale per il periodo 2016-18. L'atto è stato firmato la scorsa notte tra la delegazione trattante di parte pubblica e le sigle sindacali della Cgil, Cisl Uil e Ugl che insieme costituiscono l'85% della rappresentatività sindacale nel Comparto

Sotto il profilo economico, l'accordo prevede il consolidamento della vacanza contrattuale che è stata corrisposta dal 2010, a cui si sommano gli aumenti per il triennio. Tutto ciò porterà ad una crescita del salario che si attesta al 3,48 per cento, aumento in linea con quello percepito a livello nazionale e che si traduce in oltre 80 euro lordi medi in più al mese in busta paga.

Nello specifico, si va dai 63 euro di coloro che appartengono alla categoria A, ai 64, 67 e 70 euro rispettivamente percepiti dai dipendenti delle categorie B, C e D. A questa cifra va poi consolidata la vacanza contrattuale (già pagata mensilmente in quota variabile tra gli 11 e i 22,5 euro) relativa alla tredicesima e quattordicesima a cui si aggiunge, solo per gli enti locali, la quota di loro spettanza, compresa tra i 7 e gli 11 euro al mese, per diminuire il loro gap salariale rispetto ai colleghi regionali. Una parte di questo aumento pattuito è stato già inserito mensilmente in busta paga da agosto del 2017, a titolo di acconto, in base ad una legge regionale. Di conseguenza, quanto effettivamente aggiunto dall'attuale rinnovo contrattuale sarà pari a circa 40 euro medi al mese.

Complessivamente la cifra messa a disposizione per la contrattazione ammonta a circa 20,1 milioni di euro; di questi, 1,7 milioni sono stati destinati ai dipendenti degli enti locali per aumentare la parte del salario aggiuntivo e ridurre così il divario che esiste rispetto ai colleghi della Regione.

Oltre agli aspetti economici, la preintesa ha esaminato inoltre altri istituti giuridici, quali turnazioni, reperibilità, cessione solidale delle ferie, modalità per la fruizione del congedo parentale, permessi per visite mediche e assenze in caso di gravi patologie. È stato poi definito il nuovo assetto dell'area forestale della Regione a seguito dell'ingresso al suo interno della polizia provinciale, con la costituzione di tre categorie: guardie del corpo forestale, marescialli e commissari.

Il contratto disciplina anche l'indennità di funzione per il personale della Protezione civile e quella di servizio esterno per la Polizia locale. Per questi ultimi l'indennità, che riguarderà coloro i quali in via continuativa prestano servizio ordinariamente in esterna, oscillerà tra un minimo di 1 ed un massimo di 10 euro giornalieri. La cifra verrà commisurata in base alle effettive giornate e sarà comprensiva anche dei disagi e rischi legati alla dotazione dell'arma.

L'accordo prevede poi un passaggio dedicato alle unioni civili mutuato da un articolo della preintesa contrattuale nazionale. Per assicurare la tutela dei diritti e il pieno adempimento degli obblighi derivanti dall'unione civile tra persone dello stesso sesso, ai sensi della legge 76 del 2016, le disposizioni riferite al matrimonio nonché quelle contenenti le parole "coniuge" o equivalenti si applicheranno anche alle parti dell'unione civile.

Ora che la preintesa è stata siglata, il passo successivo prevede l'autorizzazione alla stipula da parte della Giunta, d'intesa con il Consiglio delle Autonomie locali. Quindi il documento dovrà essere vagliato dalla Corte dei Conti, ai fini della certificazione di compatibilità con gli strumenti di programmazione e di bilancio; dopodiché potrà essere sottoscritto definitivamente dalle delegazioni trattanti di parte pubblica e sindacale, diventando così il contratto per il triennio 2016/2018 con conseguente corresponsione delle cifre pattuite.

Le parti hanno infine concordato sulla necessità di redigere, entro il 31 dicembre 2018, un testo contrattuale organico, così come già avvenuto a livello nazionale. Inoltre, entro 30 giorni, le parti datoriali e sindacali si sono impegnate a definire la disciplina del fondo per la contrattazione decentrata e gli aspetti relativi a relazioni e prerogative sindacali. A tal proposito è stato calendarizzato un primo incontro per il 6 marzo a Udine. ARC/AL/fc