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10.04.2021 13:30

Vaccini: Riccardi, 13/4 agende aperte per inoculazioni palestra Sacile

Prima dose il 24/4. Si studiano centri per somministrazioni in zone montane
Sacile, 10 apr - "Le agende per le prenotazioni al centro vaccinale di Sacile verranno aperte a partire da martedì prossimo mentre le prime inoculazioni potranno essere effettuate da sabato 24 aprile. Anche quella di Sacile sarà un'altra prova importante, perché quando aumenteranno le dosi a disposizione e si provvederà ad accelerare la vaccinazione massiccia in tutto il Friuli Venezia Giulia saremo pronti con strutture e modelli testati da replicare in altri luoghi della regione".
Lo ha detto il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi nel corso del sopralluogo compiuto oggi all'interno della palestra dell'Isis Pujati di Sacile in via dello Stadio, struttura che a breve diventerà un nuovo polo nel pordenonese in cui verranno compiute le vaccinazioni. Per l'occasione Riccardi era accompagnato dal Sindaco Carlo Spagnol, dal sottosegretario Vannia Gava e dal direttore sanitario dell'Asfo Michele Chittaro.
Nel centro, aperto dalle 8.45 alle 19.45, saranno attive inizialmente cinque/sei postazioni per inoculare giornalmente circa 500/600 dosi ad altrettante persone. Per l'effettuazione dei vaccini, Asfo ha messo in campo una dozzina di unità, a cui si aggiunge il personale della Protezione Civile al quale è demandata la gestione della logistica esterna. Inizialmente in centro verrà aperto per due giorni la settimana.
"Il sopralluogo di oggi - ha detto il vicegovernatore al termine della visita - è servito per mettere a punto gli ultimi dettagli con l'amministrazione comunale e con l'Azienda sanitaria. Per cui da martedì potremo aprire le agende, consentendo ai residenti di Sacile e delle zone limitrofe di prenotare la vaccinazione in un centro non lontano da casa. Alla sede del distretto, che continuerà a svolgere il lavoro compiuto sino ad oggi, andrà quindi ad aggiungersi anche la palestra, in previsione dell'avvio di una campagna massiva non appena arriveranno un numero maggiore di dosi e quando la gestione commissariale aprirà la vaccinazione a nuove fasce di età".
La Regione è già al lavoro per allargare i punti vaccinali anche in altre zone del territorio. "Al momento - spiega Riccardi - non è semplice ampliare la lista dei luoghi in cui compiere simili operazioni poiché oltre alla disponibilità di vaccini serve anche personale specifico da dedicare ai centri. Oltre alle grandi zone urbane, l'attenzione va dedicata anche alle periferiche del Friuli Venezia Giulia, sulla falsariga di quanto già testato a Claut. Per cui non è escluso che, dopo alcuni aggiustamenti, la stessa cosa possa essere compiuta, nei limiti delle dosi e del personale a disposizione, anche in altri comuni dove poter attivare una vaccinazione di prossimità". ARC/AL/ep