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16.10.2017 18:22

Industria: a Roma il punto sull'attività di Wartsila Italia

Trieste, 16 ottobre - Il punto sulla situazione e sulle attività di Wartsila, in particolare per quanto riguarda lo stabilimento nella zona industriale di Trieste, è stato l'oggetto di un incontro oggi a Roma, presso il ministero dello Sviluppo economico (Mise), presenti i rappresentanti dell'Azienda, tra i quali l'amministratore delegato Guido Barbazza, della Regione, delle organizzazioni sindacali e del Comune di San Dorligo della Valle.


Nell'occasione l'azienda ha illustrato i progetti di ricerca e sviluppo avviati grazie alla collaborazione del Mise e della Regione. Uno di questi, chiamato R&D4Service, prevede investimenti superiori ai 14 milioni di euro, con agevolazioni pubbliche concedibili per 3,7 milioni di euro, di cui 900mila da parte dell'Amministrazione regionale. In proposito, a dimostrazione del forte impegno dell'Amministrazione regionale a favore di Wartsila, è stato fatto notare che il contributo dell'ente, pari al 24 per cento del sostegno pubblico, supera di ben 10 punti percentuali la soglia minima di cofinanziamento prevista dalle norme nazionali. Non è mancato da parte aziendale un aggiornamento sulle iniziative intraprese nell'ambito della cosiddetta "Industria 4.0", che riguarda tra l'altro il nuovo laboratorio digitale. Un'attività che ha visto Wartsila collaborare con l'Università di Trieste e con il laboratorio di mecatronica dell'università di Udine, nonché con gli istituti superiori tecnici Volta di Trieste e Malignani di Udine. Nel laboratorio si sono svolti i primi stage universitari, che hanno già portato alle prime assunzioni.

I rappresentanti di Wartsila hanno anche fatto cenno al progetto di efficientamento energetico, grazie al quale si prevede di riscaldare edifici pubblici, scuole in particolare, in comune di San Dorligo con il calore prodotto in eccesso. Sempre in tema di istituti scolastici locali, è stata resa nota l'intenzione di donare alcune lavagne elettroniche interattive.

Nell'occasione si è fatto riferimento anche al piano di ristrutturazione (maggio 2016 - giugno 2017) riguardante 90 esuberi, che ha fatto registrare fino ad ora 69 uscite (40 operai e 20 impiegati) e una trentina di movimenti interni. L'AD Barbazza ha infine sottolineato come lo scorso anno sono stati prodotti motori per un peso equivalente alla portaerei italiana Cavour ed in termini di potenza sviluppata pari a quella di un piccolo Stato quale Islanda. Elementi che fanno ben sperare nel futuro dello stabilimento e dell'attività in esso svolta, sempre in linea con la domanda proveniente dal mercato globale. ARC/PPD/com