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08.10.2017 16:00

Lavoro: Panariti, al primo posto formazione per salute e sicurezza

Gorizia, 8 ottobre - "Ogni volta che una persona muore o si ammala sul lavoro è una sconfitta della politica, della comunità e del sistema produttivo. L'organizzazione della sicurezza nelle aziende è un tema fondamentale affinché i lavoratori siano informati e sappiano quali comportamenti tenere per tutelare la salute. È necessario un ragionamento anche sui contratti di lavoro, perché la flessibilità non deve influire sulla sicurezza. Per ridurre gli incidenti dobbiamo garantire formazione sulla sicurezza anche a coloro che oggi non riusciamo ancora a raggiungere".

Lo ha dichiarato l'assessore regionale al Lavoro, Loredana Panariti, intervenendo a Gorizia alla celebrazione della 67esima giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, organizzata dall'Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro (Anmil), durante la quale è stata evidenziata in Friuli Venezia Giulia una crescita più accentuata degli infortuni sul lavoro nei primi 7 mesi del 2017 rispetto all'anno precedente (+1,5%).

Secondo i dati dell'Anmil, basati su quelli dell'Istituto nazionale infortuni sul lavoro (Inail), nel territorio della provincia di Udine l'aumento degli infortuni è stato del 4%, a Gorizia del 2,5% e a Pordenone dello 0,8%, mentre Trieste registra invece un calo del 3%. Per quanto concerne gli incidenti mortali in Friuli Venezia Giulia la crescita è decisamente superiore al trend nazionale (+5,2%) con già un raddoppio delle vittime totali, passate dalle 9 nel 2016 alle 18 nei primi sette mesi di quest'anno. A livello territoriale il dato peggiore è quello di Pordenone, dove i decessi sono passati da 1 del 2016 ai 7 di quest'anno. Situazione in peggioramento anche a Trieste e Gorizia, dove nel 2016 non si sono verificati incidenti mortali, mentre quest'anno ne sono avvenuti rispettivamente 4 e 1, mentre a Udine le morti bianche sono passate a 8 a 6.

Panariti ha quindi annunciato la creazione di un sottogruppo del Comitato di coordinamento sul lavoro che si occuperà di "esaminare le competenze formative per ampliare le attività di formazione sulla sicurezza ai lavoratori che ora ne sono esclusi. Dobbiamo lavorare in tutte le scuole, mettendo a sistema le buone prassi attuate nella nostra regione, e usare l'alternanza scuola-lavoro anche per fare formazione sulla sicurezza".

Panariti ha inoltre rimarcato la presenza in Friuli Venezia Giulia del Fondo di solidarietà a favore delle vittime degli infortuni sul lavoro "che permette di contribuire ad alleviare le conseguenze e i disagi economici dei familiari di chi perde la vita lavorando".

Un elemento ripreso anche dal presidente dell'Anmil di Gorizia, Mario Tusset, il quale ha rimarcato che "esistono gli strumenti per rendere più sicuri i luoghi di lavoro e non c'è risparmio che possa essere giustificato quando in gioco c'è la vita".

All'evento hanno partecipato, tra gli altri, la senatrice Laura Fasiolo, l'assessore alle Politiche dal lavoro del Comune di Gorizia, Marilena Bernobich, e l'assessore all'Innovazione del Comune di Monfalcone, Paolo Venni.

Proprio Fasiolo ha evidenziato che "l'incremento degli incidenti sul lavoro e delle malattie professionali nonostante l'attenzione che viene posta a questi problemi è l'evidenza di un problema ancora sommerso che va portato alla luce. La tutela della salute è infatti un dovere imprescindibile di ogni Paese civile". La senatrice ha infatti sottolineato gli sforzi compiuti dalla Regione su un tema di grande rilevanza come quello dell'amianto "che va affrontato con rigore perché irrompe nella vita delle nostre famiglie".

Il tema della sicurezza sul lavoro è stato toccato anche dall'assessore regionale alle Autonomie locali, Paolo Panontin, intervenuto alla celebrazione della Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro a Zoppola (Pordenone), il quale ha evidenziato come "la costante crescita dell'Anmil in ambito nazionale e regionale rappresenta per paradosso una sconfitta per la collettività, perché significa che la sicurezza sul lavoro non è affatto un obiettivo raggiunto. Sempre per paradosso dovremmo augurarci che Anmil fosse destinata all'estinzione se ciò significasse la scomparsa del fenomeno, purtroppo ancora troppo frequente, delle morti e delle invalidità sul lavoro".

Panontin ha quindi rimarcato che "in attesa che questo auspicio possa trovare attuazione, la Regione ha sempre sostenuto e continuerà a sostenere le iniziative di questa meritoria associazione per l'azione costante di sensibilizzazione e crescita culturale in materia di sicurezza sul lavoro". L'assessore ha, infine, sottolineato che "dobbiamo rompere lo schema che sembra rendere ineluttabile il collegamento tra la crescita economica e l'aumento degli infortuni sul lavoro". ARC/MA/ppd