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29.10.2014 12:04

ENTI LOCALI: PANONTIN, SINDACI PROTAGONISTI NELL'ATTUAZIONE DELLA RIFORMA

Udine, 29 ott - "Confido nel forte protagonismo dei sindaci e nell'impegno degli amministratori locali, i primi chiamati ad attuare la Riforma e a chiederci un superamento delle criticità dell'attuale sistema degli Enti locali che necessita di un profondo rinnovamento".

Così l'assessore regionale alle Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia Paolo Panontin che, ieri sera a Palmanova, ha incontrato i sindaci dell'area del Palmarino (Aiello del Friuli, Bagnaria Arsa, Chiopris Viscone, Gonars, Palmanova, San Vito al Torre, Visco, a cui si sono aggiunti Porpetto e Torviscosa; assente il sindaco di Bicinicco, sostituito dal segretario comunale) per un confronto sui contenuti del disegno di legge (ddl) regionale di "Riordino del sistema Regione - Autonomie locali nel Friuli Venezia Giulia".

Panontin ha illustrato le principali novità dell'intervento normativo che ha l'obiettivo di superare le Province e istituire un sistema territoriale bipartito tra Regione e Comuni, fondato su Unioni di Comuni con un modello di riferimento che fa capo agli attuali ambiti socio-assistenziali. Dai sindaci è giunta la piena condivisione sulla necessità della Riforma e sulla sua improcrastinabilità, considerate le difficoltà di gestione di alcuni servizi da parte dei piccoli Comuni, che si sovrappongono alle ingessature degli investimenti a causa del Patto di stabilità.

I primi cittadini hanno anche evidenziato all'assessore Panontin l'opportunità di una più approfondita riflessione su alcuni temi che considerano fondamentali per giungere ad una applicazione della Riforma efficace, omogenea e che non comporti "strappi" sul territorio. In primis i sindaci hanno chiesto una maggior gradualità nei tempi di attuazione della Riforma (che attualmente prevede il 1° agosto 2015 per la costituzione delle Unioni e il 1° gennaio 2016 per l'inizio del riordino), in modo che il 2015 sia un anno di transizione, considerato anche che le amministrazioni locali saranno impegnate nel processo di armonizzazione dei bilanci, obbligatorio dal prossimo 1° gennaio.

Una maggiore gradualità viene chiesta anche nel numero di funzioni associate che verranno attribuite alle Unioni, partendo da un numero minimo iniziale, che cresca di pari passo con il consolidamento della "macchina amministrativa". Per l'assessore Panontin "il contributo di riflessione che giunge dai Comuni è fondamentale. Nel rispetto dei principi della norma, spetta ai territori - protagonisti di un passaggio storico - scegliere l'organizzazione che meglio ne rappresenta le specificità".

ARC/Com/EP