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27.01.2021 13:59

Economia: Bini, punti di forza Venezia Giulia driver per intero Fvg

Indicazioni paper Ambrosetti collimano con ddl SviluppoImpresa
Trieste, 27 gen - "I punti di forza dell'economia della Venezia Giulia indicati nel position paper dello studio Ambrosetti realizzato per la Camera di commercio di Trieste e Gorizia rappresentano driver per la crescita economica dell'intera regione e collimano con i filoni indentificati dal disegno di legge SviluppoImpresa".
Così si è espresso l'assessore del Friuli Venezia Giulia alle Attività produttive e al Turismo Sergio Emidio Bini intervenendo in via telematica al convegno "Venezia Giulia 2025" ha che visto la presenza in apertura del governatore Massimiliano Fedriga.
"Modernizzazione, crescita e sviluppo sostenibile - ha rilevato Bini - sono le tre macroaree della legge SviluppoImpresa, un provvedimento dalla capacità di visione strategica, innovatrice e di anticipazione di modelli di sviluppo impensabili fino a qualche anno fa". Tra i punti di contatto tra l'elaborazione di The European House - Ambrosetti e il disegno di legge regionale che approderà in Aula la prossima settimana Bini ha indicato l'innovazione e la digitalizzazione del tessuto produttivo, l'ammodernamento del tessuto commerciale collegato al ripensamento dei centri urbani, il sostegno alle filiere strategiche tra cui la navalmeccanica, il supporto alla crescita di startup e spinoff, il sostegno al lavoro smart e agile e il rilancio dei territori in chiave turistica.
"La Venezia Giulia - ha assicurato Bini - ha punti di forza che possono favorire la crescita dell'intera regione, tra i quali spiccano la movimentazione delle merci, il primato nell'export navalmeccanico, il forte posizionamento nel terziario avanzato, il numero record di startup e ricercatori e il marcato sviluppo dell'enogastronomia e del turismo ante Covid". Secondo l'assessore "occorre però lavorare anche sui punti di debolezza, e la Regione è impegnata in prima linea su questo: trattenere i cervelli, ridurre il gap infrastrutturale e contrastare la deindustrializzazione del territorio".
L'assessore Bini, in conclusione, si è detto convinto che, "se sapremo cogliere con lungimiranza e con responsabilità l'opportunità delle ingenti risorse che giungeranno in Italia e in Friuli Venezia Giulia nei prossimi anni, la nostra regione ha tutte le carte in regola per confermarsi sempre più un territorio dove è conveniente fare impresa e, di conseguenza, creare occupazione". ARC/PPH