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15.04.2019 18:15

Imprese: agevolazioni fiscali, parere positivo da Confcommercio Fvg



Udine, 15 apr - Prosegue il road show dell'Amministrazione regionale sul territorio per esporre alle categorie economiche le agevolazioni fiscali e le semplificazioni burocratiche per accedere ai fondi a sostegno della competitività delle imprese del Friuli Venezia Giulia.

Gli assessori alle Finanze e patrimonio e alle Attività produttive hanno incontrato oggi a Tavagnacco (Ud) i rappresentanti e gli aderenti a Confcommercio Fvg.

"Un incontro utile per entrare nel dettaglio dei provvedimenti regionali di agevolazione fiscale - ha commentato il presidente di Confcommercio Fvg, Giovanni Da Pozzo -. Nell'attesa di verificare l'impatto concreto sul territorio, Confcommercio giudica con favore una linea politico-amministrativa di riduzione della pressione fiscale, zavorra, al pari della burocrazia, nel percorso verso la competitività. In particolare, per quel che riguarda le novità sull'Irap, ci sembrano convincenti il coinvolgimento dei professionisti e gli incentivi a favore delle imprese che reinseriscono nel mercato del lavoro personale esperto messo in difficoltà dalla crisi aziendali e pure delle imprese che investono sul welfare, pensando anche a tutelare il benessere dei dipendenti".

Il valore della manovra misura complessivamente 15 milioni di euro; a tanto ammontano le risorse previste nella legge di stabilità, con un plafond di 10 milioni per i tagli all'Irap e 5 milioni per il credito d'imposta.

Le misure presentate nel corso dell'incontro sono il credito di imposta per le Pmi, che sostituirà l'accesso tramite bando a determinati contributi per la competitività d'impresa, e il taglio dell'Irap, declinato con modalità diverse tra aziende montane, aziende di nuovo insediamento e aziende che investono in stabilizzazioni di personale e welfare a favore dei lavoratori.

Il credito d'imposta è rivolto alle imprese operanti sul territorio regionale che investano in ricerca e sviluppo, in sicurezza dei sistemi informatici, big data e competenze digitali nonché in attività di fusione e acquisizione; è riconosciuto sugli importi che la singola impresa deve versare all'erario.

A differenza di quanto previsto dalla normativa statale, il credito d'imposta regionale coprirà l'intera spesa sostenuta dall'impresa beneficiaria in attività di ricerca e sviluppo e non soltanto l'incremento rispetto al triennio precedente.

Dalle simulazioni effettuate, si stima che l'applicazione del credito d'imposta rispetto al contributo a fondo perduto consentirà alla Regione di incrementare il numero delle imprese beneficiarie fino al 18% in più.

La defiscalizzazione riguarda invece l'azzeramento dell'Irap nei territori montani e per tutti i nuovi insediamenti in regione, nonché le deduzioni per chi assume a tempo indeterminato lavoratori usciti da crisi aziendali, con detrazioni crescenti all'aumentare dell'età del lavoratore stabilizzato. È inoltre prevista la riduzione dell'Irap dell'1% per le imprese che investono nel welfare e nei patti di conciliazione lavoro-famiglia. Nel dettaglio, secondo quanto già previsto dal regolamento attuativo approvato dalla Giunta regionale, per i soggetti che stabiliscono l'attività o trasferiscono l'insediamento produttivo nel territorio regionale dal primo gennaio 2019, l'aliquota Irap è azzerata per i primi tre periodi d'imposta ed è ridotta del 2,9% per il quarto e quinto anno. ARC/SSA/ppd