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27.01.2018 15:19

Cultura: Regione, Premio Nonino promuove Fvg nel mondo

Percoto (Ud), 27 gennaio - Per la Regione il Premio Nonino rinsalda anno dopo anno forti radici nel territorio in cui è nato ma sa anche imporsi come evento estremamente atteso a livello internazionale, promuovendo il Friuli Venezia Giulia in tutto il mondo.

A sottolinearlo la presidente della Regione, che ha preso parte alla cerimonia di premiazione della 43ma edizione assieme al vicepresidente. Per l'Amministrazione regionale si tratta di un importante evento che la famiglia Nonino ha saputo far crescere con costante e appassionato impegno, promuovendo con efficacia i valori della cultura vitivinicola e i prodotti del Friuli Venezia Giulia.

Per la Regione l'opera e il profilo dei due premiati di questa edizione - il poeta e romanziere albanese Ismail Kadare e il filosofo Giorgio Agamben - sono segno e emblema dei nostri tempi e rappresentano con lucidità alcune delle ferite aperte della società contemporanea. A colpire nel profondo sono state in particolare le citazioni di Agamben, a cui la giuria presieduta dal Nobel V.S. Naipaul, ha dedicato il titolo di "maestro del nostro tempo". Proprio Agamben, costruttore di un pensiero che sull'esempio di Michel Foucault vuole fondare una "biopolitica" e che spesso traduce la sua filosofia in pura poesia immersa nella natura, ha chiuso il suo discorso tra gli alambicchi fumanti delle distillerie di Percoto, piccolo paese immerso nella campagna friulana, con un elogio a chi interpreta oggi i valori della civiltà contadina. Citando Carlo Levi, Agamben ha ricordato quei due eterni partiti che "si lottano", le due civiltà che stanno di fronte, le due Italie che sono quella dei 'Contadini' e quella dei 'Luigini': i primi forti di una civiltà fuori del tempo e della storia, con la loro aderenza alle cose, con la loro vicinanza agli animali, alle forze della natura e della terra, e gli altri, i 'Luigini', la grande maggioranza con tutte le sue miserie, i complessi di inferiorità, le ambizioni sbagliate, quelli che dipendono e comandano, amano e odiano le gerarchie, e servono e imperano. Agamben, chiudendo il suo discorso in lingua friulana, ha ricevuto il premio Nonino dedicandolo proprio ai Contadini, "tutti quelli che fanno le cose, che le creano, che le amano, che se ne contentano". ARC/EP