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16.10.2017 17:09

Formazione: Panariti, adeguare le competenze in una società che cambia

Udine, 16 ottobre - Intervenire efficacemente sul territorio con iniziative di formazione permanente, mirate a favorire e riqualificare nuova professionalità oltre che mantenere i posti di lavoro esistenti adeguando le competenze alle nuove attività richieste dall'economia digitale.

Sono questi i cardini delle linee di indirizzo dell'avviso al Programma del Fondo sociale europeo 2014-2020 (Fse) "Percorsi formativi nell'ambito della formazione permanente" su industria 4.0, strategia regionale di specializzazione intelligente (S3) e innovazione sociale, presentate oggi nella sede della Regione a Udine dall'assessore alla Formazione del Friuli Venezia Giulia Loredana Panariti.

Panariti ha focalizzato l'attenzione sui cambiamenti tecnologici e sulla necessità di porre in atto azioni per riqualificare e favorire nuova professionalità, incrementare le conoscenze e potenziare le competenze o svilupparne di nuove per valorizzare il capitale umano.

"C'è il rischio - ha affermato Panariti - che i cambiamenti tecnologici riducano l'occupazione a una velocità maggiore di quella con cui si crea nuovo impiego; ciò richiede azioni di contrasto basate sull'adeguamento delle competenze delle persone alla nuova domanda di professioni sempre più qualificate".

I risultati attesi entro il 2019, data di chiusura del programma, che può contare su risorse finanziarie pari a oltre 2,6 milioni di euro, prevedono la formazione di almeno 3.600 persone e il completamento di 300 operazioni finanziate.

"E' un avviso in continuità rispetto al programma precedente ma amplia le tematiche superando alcune criticità - ha illustrato Panariti -. Abbiamo rafforzato la competitività, inserito la visione strategica della Regione attraverso la S3 (strategia regionale di specializzazione intelligente) e incluso l'innovazione sociale. Abbiamo lavorato molto sul Fondo sociale europeo e sui programmi specifici valorizzando il ruolo dell'innovazione, inteso come motore della competitività territoriale".

Il programma si rivolge ai disoccupati, inoccupati, inattivi e agli occupati residenti o domiciliati in regione e propone una metodologia di tipo esperienziale, learning by doing (imparare facendo); prevede attività laboratoriali strettamente collegata all'ambito tecnico-professionale di riferimento oltre che collaborazioni, testimonianze qualificate, visite fuori sede, attività didattiche esterne anche in collaborazione con altri Enti territoriali, istituzioni attive nell'ambito della ricerca e dell'innovazione quali organismi di ricerca, università, enti gestori di parchi scientifici e tecnologici e di cluster tecnologici. E' previsto inoltre lo studio di casi aziendali e lo sviluppo di competenze trasversali. Viene favorita, infine, l'acquisizione di conoscenze utili per la definizione di progetti di autoimprenditorialità.

Nel corso della presentazione sono stati messi in luce gli elementi caratterizzanti del programma, quali l'analisi del contesto socio-culturale ed economico locale per individuare ambiti progettuali d'intervento, l'individuazione dei possibili partecipanti al percorso e analisi delle loro caratteristiche in termini di formazione, esperienza professionale e motivazione, l'elaborazione dei contenuti dell'attività formativa sia in termini di competenze tecnico-professionali sia di tipo trasversale e/o imprenditoriale.

L'attività didattica dovrà essere svolta, in aula, per almeno il 50 per cento del percorso formativo e, se necessario, potrà essere sviluppata anche in lingua diversa dall'italiano. Tutte le operazioni tengono in considerazione le necessità formative della minoranza linguistica slovena.

L'avviso, di prossima emanazione, è uno strumento individuato dalla Regione che interagisce con altri programmi specifici quali il programma 52/17 formazione per il rafforzamento delle competenze e la riqualificazione di lavoratori occupati e il piano integrato di politiche per l'occupazione e per il lavoro (Pipol). ARC/LP/ppd