Notizie dalla Giunta


31.07.2014 18:23

PERSONALE DELLA REGIONE: LA GIUNTA ANALIZZA IL PIANO TRIENNALE DEI FABBISOGNI (1)

Trieste, 31 lug - Interpretare e rappresentare le esigenze organizzative di una struttura complessa per dimensioni e funzioni, qual è l'Amministrazione regionale, in un contesto socio economico, oltre che politico, che richiede la massima attenzione all'uso razionale delle risorse.

Sono gli obiettivi del Programma triennale 2014-2016 del fabbisogno di personale, che la Giunta regionale ha esaminato in via preliminare nel corso della sua ultima riunione, e che questo pomeriggio il direttore generale Roberto Finardi ha illustrato ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, prima dell'approvazione definitiva.

Un Programma che viene presentato a poca distanza dall'approvazione del Piano strategico e del Piano delle prestazioni, strumenti di pianificazione che definiscono rispettivamente il "che fare" e il "chi fa che cosa", mentre il Piano del fabbisogno si preoccupa di assicurare nel triennio, nel rispetto di limiti e vincoli interni ed esterni, risorse professionali adeguate al perseguimento degli obiettivi indicati. Con una strategia di gestione che punta a riqualificare, innovare, semplificare l'Amministrazione, incrementando senso di responsabilità e produttività, migliorando l'efficienza del sistema e riducendo i costi, con l'obiettivo di offrire un servizio pubblico moderno, sempre migliore e sempre più rispondente alle esigenze dei cittadini.

Attualmente (i dati sono recentissimi, in quanto riferiti al 30 giugno di quest'anno) sono in servizio presso la Regione 2.506 dipendenti a tempo indeterminato, di cui 101 dirigenti, a fronte di un organico previsto di 2.875 unità. Ad essi si aggiungono 265 persone, appartenenti al Corpo Forestale Regionale (CFR). L'età media è di 50 anni tra i non dirigenti e di 54 tra i dirigenti. Le donne sono il 53 per cento del totale del personale. Una percentuale che si riduce appena al 17 per cento prendendo in considerazione i soli dirigenti apicali.

Il Piano del fabbisogno tiene naturalmente conto dei pensionamenti previsti, che nel triennio sono circa 190, e al possibile turn over, legato a precise norme di contenimento della spesa e ai vincoli del Patto di stabilità. Dal 2013 al 2014 il costo del personale è già sceso di 3,26 milioni di euro, passando da 152,14 milioni (su un bilancio che pareggia a cinque miliardi di euro) a 148,78 milioni (- 2,1 per cento, in gran parte frutto della riduzione dei compensi per i dirigenti), ed è destinato a contrarsi ancora.

ARC/PPD