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25.05.2019 14:09

Ricerca: creatività di Mini Maker Faire connette scienza e comunità

Trieste, 25 mag - Riunire la scienza e la comunità e collegare i cittadini e la ricerca, creando i presupposti per nuove possibilità d'impresa. È questo, secondo la Regione, rappresentata dal governatore, il significato di Trieste Mini Maker Faire, la fiera popolare della tecnologia, della creatività, dell'innovazione e della scienza inaugurata oggi al Centro Internazionale di fisica teorica Abdus Salam di Miramare (Ictp) e giunta alla sesta edizione.

La manifestazione, patrocinata della Regione Friuli Venezia Giulia e dall'Università degli Studi di Trieste, è coorganizzata dall'Ictp e dal Comune di Trieste, con la collaborazione di proEsof, ed è a ingresso gratuito.

Trecento maker, ovvero inventori, creativi, artigiani digitali e appassionati del fare, presentano negli stand allestiti nel parco del Centro di Fisica i loro progetti e i loro prototipi originali in modalità interattiva e altamente coinvolgente per il pubblico, con numerosi workshop e laboratori tecnici aperti a tutti. Si va dai robot ai veicoli ad aria compressa, dai droni ai tessuti digitali, alle macchine del moto perpetuo: tutte novità che si possono vedere e sperimentare oggi fino alle 20 e domani dalle 10 alle 17. La maggioranza degli espositori proviene da Trieste (95), Udine (24), Pordenone (19) e Gorizia (16), a cui si aggiunge però anche un nutrito gruppo di maker del Veneto (34) e di altre regioni italiane (38), oltre che della Slovenia (26), Croazia (18), Spagna (1) e Repubblica Ceca (1).

Nel corso della cerimonia di inaugurazione sono stati evidenziati gli aspetti chiave della manifestazione, che prelude alla stagione Esof2020 con Trieste capitale della scienza in Europa. Mini Maker Faire esalta la creatività dei giovani e premia il principio di sostenibilità - così Stefano Fantoni della Fondazione internazionale Trieste - e, nel contempo, rilancia la sfida della sensibilità nell'era delle intelligenze artificiali, come ha osservato il rettore uscente dell'Ateneo triestino, Maurizio Fermeglia.

La due giorni di Miramare è una festa della conoscenza e della creatività, nelle parole del direttore del Centro di fisica Fernando Quevedo e, soprattutto, una manifestazione che cresce di anno in anno e si conferma strategica, come evidenziato dal Comune, rappresentato dall'assessore alla Comunicazione e all'Agenda digitale. ARC/PPH/fc