"Attualmente non ci sono problemi di copertura economica, ci sono questioni prettamente tecniche che vanno affrontate e risolte. Nei trenta giorni di lavoro che abbiamo davanti cercheremo di adattare e migliorare tutto ciò che è necessario, auspicando di cantierare l'opera quanto prima" ha detto Serracchiani.
Trieste, 23 nov - Revisione profonda del piano finanziario, messa in sicurezza della parte economica grazie all'intervento del Governo, accurato lavoro di messa a punto di tutte le diverse fasi del terzo e quarto lotto della terza corsia sulla A4 Venezia-Trieste.
"È questo il lavoro che abbiamo svolto in questi due anni e mezzo - ha sottolineato oggi a Villa Dora di San Giorgio di Nogaro la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e commissario per la terza corsia Debora Serracchiani, aprendo la Conferenza dei Servizi per il terzo lotto autostradale tra Alvisopoli e Gonars - i cui risultati si concretizzano proprio nell'incontro odierno, primo passo del percorso che porterà all'avvio dei lavori".
"Attualmente - ha aggiunto la presidente Serracchiani - non ci sono problemi di copertura economica, ci sono questioni prettamente tecniche che vanno affrontate e risolte. Nei trenta giorni di lavoro che abbiamo davanti cercheremo di adattare e migliorare - anche grazie alle osservazioni che giungeranno dalla Conferenza dei Servizi - tutto ciò che è necessario, auspicando di cantierare l'opera quanto prima".
Un'opera strategica, la terza corsia della A4 Venezia-Trieste, un tratto dove il traffico - dopo un periodo di calo legato alla crisi economica - sta riprendendo rapidamente, ha sottolineato l'amministratore delegato di Autovie Venete Maurizio Castagna, che ha voluto anche ringraziare tutti i rappresentanti degli enti e delle realtà territoriali presenti alla Conferenza dei Servizi.
"Una partecipazione - ha osservato - che conferma l'importanza dell'incontro di oggi, così come la presenza oltre che della presidente Serracchiani anche del soggetto attuatore, l'assessore regionale alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro, rappresentano un segnale preciso di quanto l'opera sia considerata importante e determinante".
ARC/Com/RM
