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11.12.2017 18:37

Economia: Bolzonello, consolidata crescita e occupazione in Fvg

Udine, 11 dicembre - Focus sulla ripresa degli investimenti al centro dell'incontro annuale del Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale (Por-Fesr 2014-2020) che si è svolto oggi in Regione a Udine.


"Era di certo il tema più importante da proporre alla platea del partenariato perché in questi due anni la partita degli investimenti, bloccati per molti anni a seguito della crisi, è stata decisiva: il Governo attraverso Industria 4.0 e la Regione attraverso Rilancimpresa e il riorientamento dei bandi Por-Fesr hanno rimesso in moto la ripresa e i dati certificati da Bankitalia e confermati da Confindustria Fvg ci danno molta soddisfazione", ha esordito il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, introducendo la relazione tecnica con cui è stato reso noto nel dettaglio il contributo che in particolare il Por-Fesr ha dato alla ripresa degli investimenti in Friuli Venezia Giulia.

L'aggiornamento congiunturale al 31 ottobre di Banca d'Italia attesta che la ripresa del Friuli Venezia Giulia è diventata strutturale e che vi è una previsione di stabilità per quanto riguarda gli investimenti nel biennio 2017-18; cresce l'export in tutti i settori e aumentano anche i consumi interni. Bolzonello ha evidenziato in particolare la performance, la migliore in Italia, del cluster del legno arredo che registra nell'ultimo semestre del 2017, a confronto con lo stesso periodo del 2016, +50 milioni di euro di valore.

"Il rapporto della Banca d'Italia registra che il 75% delle imprese della regione sta aumentando il proprio fatturato; questo dato ci viene confermato anche dalla recente indagine di Confindustria FVG che ha reso noto come il fatturato rispetto all'anno precedente sia cresciuto del 2,2 per cento in termini reali: un ulteriore segnale molto confortante dello stato dell'economia della regione", ha aggiunto Bolzonello.

A questo quadro positivo si aggiunge, infine, anche la favorevole congiuntura occupazionale: oggi gli occupati sono 515mila, con un aumento di 20 mila unità solo nell'ultimo periodo del 2017. In particolare, proprio in relazione ai fondi legati al Por-Fesr si prevedono 1100 nuovi posti di lavoro sui soli progetti finanziati.

"Sicuramente le politiche messe in atto per quanto riguarda il rilancio degli investimenti hanno funzionato e con i nuovi bandi in uscita avremo risposte ancora più importanti", ha commentato Bolzonello.

A illustrare nel dettaglio quale sia stata la ripartizione delle risorse del programma in favore di investimenti privati e pubblici, quale sia stato l'effetto leva generato sui due primi assi del Programma, e quanto della Strategia di specializzazione intelligente sia stato recepito nei vari progetti presentati dalle imprese, in particolare sull'Asse 1 (Ricerca&sviluppo e innovazione), è stata Lydia Alessio-Vernì, direttrice centrale Attività produttive, Turismo e cooperazione.

I dati forniti nel corso dell'evento (rilevazione al 28/11/2017 di risorse Por+Par, al netto della riserva di efficacia e dell'Asse 5) mostrano che per privati e imprese le risorse del piano finanziario ammontano a 182,41 milioni di euro, di cui 137,95 mln di euro sono le risorse già stanziate su bandi e inviti.

In totale, a fronte di un contributo del Por di 138 milioni di euro, gli investimenti attivati sono pari a 294 milioni di euro.

Sono 155,9 i milioni di euro di investimenti attivati come effetto leva generato dai progetti approvati: 432 progetti sull'Asse 1 e 46,7 mln di contributo Por Fesr e 55,8 di quota beneficiari privati/imprese; 330 progetti sull'asse 2 - Sviluppo tecnologico e innovazione - per 34,7 mln di contributo Por-Fesr e 89,7 di quota beneficiari privati/imprese; 29 progetti sull'Asse 3 - Efficientamento energetico edifici pubblici - con 44,5 mln di contributo Por Fesr e 10,4 milioni di quota beneficiari opere pubbliche; 4 progetti sull'Asse 4 - Sviluppo urbano - per un totale di 2,5 milioni di contributo Por Fesr.

L'effetto leva sull'Asse 1 mostra come a fronte di 46,7 milioni di euro di contributo siano previsti investimenti per complessivi 102,46 milioni (rapporto 2,2), mentre sull'Asse 2 (competitività delle Pmi) a fronte di un contributo di 34,77 mln siano previsti investimenti complessivi per 124,5 milioni (rapporto 3,5).

La distribuzione per progetti dell'Asse 1 per area strategia S3 vede al primo posto il settore metalmeccanico con 116 progetti (27%), a seguire smart health con 90 progetti (21%); le tecnologie marittime con 87 progetti e il sistema casa con 85 progetti (20%) e infine l'agroalimentare con 54 progetti (12%). "Si tratta di una distribuzione alquanto equilibrata, soprattutto tenendo conto che le regole per le aree smart health e tecnologie marittime erano diverse, consentendo la presentazione di una pluralità di progetti: i 54 progetti nell'agroalimentare, in particolare, sono un segnale molto positivo", ha commentato Bolzonello.

Tra le decisive innovazioni apportate, anche grazie al costante confronto con il partenariato, Bolzonello ha evidenziato quelle volte a semplificare gli adempimenti amministrativi. "Siamo riusciti ad abbattere del 30% il tempo di attesa delle imprese per le graduatorie: un risultato che cercheremo di limare ancora, ma mai a discapito della qualità del processo di istruttoria", ha affermato il vicepresidente.

Nel corso dell'evento sono state illustrate due buone prassi relative al rilancio degli investimenti pubblici - il caso della scuola di Fiume Veneto - e nelle imprese - il caso dell'azienda MaterMacc di San Vito al Tagliamento.

Infine, si è tenuta anche una tavola rotonda a cui oltre al Bolzonello, hanno preso parte i rappresentanti dei Consorzi di sviluppo economico locale del Friuli Venezia Giulia, i quali hanno rilevato come dal loro osservatorio gli investimenti e le nuove iniziative risultino essere effettivamente molto intensificate negli ultimi due anni. Nell'occasione tutti gli interventi hanno confermato come l'opera di razionalizzazione attuata dalla Regione con Rilancimpresa abbia portato a rendere tutto il sistema più competitivo.

"Abbiamo portato a termine una razionalizzazione e professionalizzazione del sistema dei Consorzi che oggi è tornato ad essere centrale: c'è una grande soddisfazione su un lavoro portato a termine e che oggi rende i consorzi veri e propri sistemi attrattivi per l'economia della regione", ha commentato al termine del confronto il vicepresidente. ARC/EP

 

 
a margine dell'incontro annuale del Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale (Por-Fesr 2014-2020), rilasciate a Udine il 12 dicembre 2017