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11.10.2017 19:49

Turismo: Bolzonello, cammino S. Cristoforo è percorso che "unisce"

Maniago (Pn), 11 ottobre - Un itinerario di 450 chilometri che si snoda tra il Tagliamento ed il Piave, lungo il quale si trovano 313 chiese e pievi. Un tragitto che può essere percorso facilmente da tutti grazie alla presenza di infrastrutture già esistenti, il cui scopo è quello di attirare turismo attraverso la valorizzazione del patrimonio artistico e ambientale esistente.

Sono questi gli elementi chiave che caratterizzano il progetto "Il cammino di San Cristoforo" presentato quest'oggi a Maniago nella sede del Nip dagli ideatori di Montagna leader. L'iniziativa, sostenuta dalla Regione attraverso PromoturismoFvg e Friulovest banca, con la collaborazione della Curia e delle Unioni territoriali intercomunali delle Dolomiti friulane e del Cansiglio, è stata illustrata al pubblico alla presenza del vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello, del presidente di Montagna leader, Gino Martinuzzo, e numerosi operatori turistici del territorio.

L'attività si inserisce nell'ambito del club di prodotto legato al turismo slow, sul quale il Friuli Venezia Giulia sta investendo molte risorse. Tra i punti di forza del Cammino di San Cristoforo figura la presenza di infrastrutture già esistenti che collegano i vari punti del percorso tra le due regioni. Ne sono un esempio la ferrovia Sacile-Gemona ma anche piste ciclopedonali accessibili a tutti.

Per il vicepresidente la vera forza di questo cammino è legato alla condivisione che è riuscito a creare tra i territori coinvolti "aspetto questo che va comunque rafforzato, allargando la platea ad ulteriori partner assieme ai quali accrescerne le potenzialità. In questo progetto, che si inserisce nel solco di altre iniziative legate ai cammini che la Regione sta già sostenendo, ci sono grandi prospettive di crescita come dimostrano i dati di mercato di questo specifico settore".

Ed è per questo motivo che, dopo la fase di avvio, andranno potenziate le collaborazioni soprattutto nell'ambito dei collegamenti. "Positiva in questo senso - ha aggiunto Bolzonello - è l'entrata in esercizio della ferrovia Sacile-Gemona; ma si potrebbe pensare anche ad un coinvolgimento di altri operatori del trasporto che permettano ai pellegrini di raggiungere le varie mete lungo il percorso".

Dopo la mappatura e la georeferenziazione del percorso, a breve partirà la seconda fase del progetto che prevede la stampa di una carta Tabacco contenente l'itinerario, la promocommercializzazione del cammino ed una serie di investimenti immateriali quali l'aggiornamento degli operatori turistici e l'organizzazione di educational ed eventi culturali lungo il tracciato. ARC/AL/ep