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29.09.2017 18:41

Salute: Serracchiani, grazie a riforma migliore impiego risorse

Trieste, 29 settembre - "E' finito il tempo in cui si distribuivano le risorse a pioggia, i soldi devono essere spesi puntualmente per ciò che serve rispetto alle esigenze del territorio, anche in una prospettiva futura. Non si acquista un'attrezzatura importante per fare una cortesia a qualcuno ma perché su quel territorio in quel momento quell'attrezzatura è utile per la salute dei cittadini. La riforma è servita anche a questo. A riadattare il sistema, a eliminare gli sprechi e recuperare risorse da destinare ad altri servizi".


Lo ha rimarcato oggi la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, intervenendo alle celebrazioni per il 120. anniversario di fondazione del Sanatorio Triestino e del volume commemorativo "Dove gli ammalati hanno tutti i benefici".

Esprimendo un plauso per la preziosa attività del Sanatorio, struttura accreditata al Servizio sanitario regionale fin dal 1981, Serracchiani ha parlato di "collaborazione forte e quanto mai opportuna tra pubblico e privato. Dalla sinergia, dallo scambio di competenze e informazioni, miglioriamo la qualità del servizio di fronte a sfide sempre più impegnative e nuove".

Un concetto espresso anche dall'assessore alla Salute, Maria Sandra Telesca, la quale ha evidenziato che "tra pubblico e privato non ci deve essere competizione ma, appunto, cooperazione. E la sanità triestina è arricchita dalle prestazioni che offre il Sanatorio".

Per Telesca, infatti, "la sanità non si deve dividere tra pubblico e privato,ma si deve misurare sulla qualità delle prestazioni. Oggi vi è collaborazione forte con il Sanatorio e le altre strutture private della città che hanno standard di qualità molto elevati. Di fatto, il privato accreditato fa parte del sistema complessivo con professionisti di qualità e organizzazione che funziona. Insieme diamo un servizio a tutti i cittadini, anche grazie ad una flessibilità negli accordi convenzionali, introdotta da questa Giunta, che ci permette di collaborare meglio e anche di chiedere il supporto del privato, ad esempio per l'abbattimento dei tempi di attesa". ARC/PPD