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10.09.2017 18:16

Mobilità sostenibile: Vito e Santoro, FVG regione all'avanguardia

Trieste, 10 settembre - "Il tema della mobilità sostenibile e della sua applicazione è un obiettivo che l'Amministrazione regionale ha perseguito con convinzione, investendo risorse e conseguendo concretamente importanti risultati, e che porterà entro la fine dell'anno alla stesura del Piano della mobilità sostenibile. E' positivo quindi che un partito politico d'opposizione decida, adesso, di aggregarsi a queste scelte".

Così l'assessore regionale all'Ambiente, Sara Vito, sulle considerazioni espresse da alcuni consiglieri regionali di opposizione in riferimento alla Settimana europea della mobilità.

Per Vito "sono di un'evidenza oggettiva gli obiettivi raggiunti in questi anni: l'impennata di acquisti, grazie al sostegno della Regione, di biciclette a pedalata assistita, così come i livelli di eccellenza di gradimento registrati sul trasporto ferroviario locale. Per non parlare del progetto Nemo, finanziato con un milione di euro, che da qui al 2020 vedrà convertire buona parte del parco vetture delle pubbliche amministrazioni dall'alimentazione a carburanti fossili all'elettrico, da utilizzare a noleggio o con la modalità del car sharing.

"Una sensibilità alla materia - ha detto ancora Vito - che francamente non si era mai vista in passato e sulla quale è positivo che il consenso politico trovi un'ampia trasversalità".

L'assessore alla Mobilità Mariagrazia Santoro giudica "piuttosto preoccupante la deriva demagogica della proposta relativa al Trasposto pubblico gratuito, sui cui qualcuno ritorna".

"Una prospettiva - ha spiegato Santoro - che farebbe saltare immediatamente i conti pubblici come ben sa chi amministra. Mi chiedo, infatti, come mai questa idea della gratuità del trasporto pubblico non venga applicata nelle importanti città amministrate da quella stessa forza politica che in Fvg la sostiene".

"E una proposta socialmente ingiusta - ha sottolineato l'assessore -, che esonera chi può dal contribuire alla sostenibilità della spesa pubblica: ricchi e poveri sullo stesso piano".

"Il discrimine - ha concluso Santoro - è sempre lo stesso: una cosa è la responsabilità di governare, un'altra è fare opposizione illudendo i cittadini con proposte irrealizzabili". ARC/GG