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08.11.2017 16:22

Ideal Standard: Panariti, positivi riscontri da protocollo 2016

Pordenone, 8 novembre - Condivisione sul fatto che la collaborazione, avviata con il protocollo sottoscritto a novembre del 2106, ha prodotto risultati positivi in termini di rioccupazione. Ma anche necessità di rafforzare l'informazione verso chi è ancora alla ricerca di una occupazione, facendogli conoscere meglio le opportunità offerte dai percorsi di politica attiva del lavoro attivati dalla Regione. A tutto questo va aggiunta un'analisi più approfondita delle condizioni di coloro che sono ancora privi di impiego per avere una panoramica maggiormente dettagliata delle singole posizioni. Infine, attivazione di nuovi percorsi di tirocinio retribuito, per venire incontro contemporaneamente alle esigenze delle imprese e dei lavoratori disoccupati. Sono questi i principali elementi emersi nel corso del tavolo di confronto tra l'assessore regionale al Lavoro, Loredana Panariti, le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl e Uil, Unindustria, mondo della cooperazione e degli enti di formazione, riunitisi a Pordenone per prendere in esame lo stato degli ex dipendenti di Ideal standard. In apertura di confronto la Regione ha reso noti alcuni dati riguardanti la situazione occupazionale di quanti in passato operavano nello stabilimento di Orcenico. Dei 386 lavoratori interessati dalla procedura di licenziamento collettivo per cessazione di attività, quelli attualmente occupati sono 198, di cui 72 a tempo indeterminato, 62 a tempo determinato, 45 in somministrazione e i rimanenti 19 con tipologie di lavoro autonomo. Degli altri 188 disoccupati, 164 sono residenti nella destra Tagliamento e, di questi, 34 sono ancora in corso di fruizione dell'indennità di mobilità con scadenza tra il 2018 e il 2020. L'attenzione si è concentrata su coloro che vivono nel territorio pordenonese, per i quali i sindacati hanno chiesto un approfondimento delle singole posizioni al fine di dare risposte il più precise possibili rispetto all'incrocio tra la domanda e l'offerta di lavoro. Panariti, dal canto suo, ha ribadito l'importanza del metodo condiviso per il tavolo Ideal Standard, che prevede un forte coinvolgimento delle parti sociali a fianco della Regione. Quindi ha illustrato l'attività che l'Amministrazione regionale sta portando avanti tramite l'Area Agenzia regionale per il lavoro.

"Continueremo a lavorare - ha detto Panariti - con le imprese e gli enti di formazione per capire quali siano le richieste effettive che emergono dal mercato. Valuteremo inoltre la possibilità di istituire nuovi tirocini formativi retribuiti; le esperienze passate hanno infatti dato esiti positivi, anche in prospettiva di lungo periodo, con una possibile assunzione nell'azienda coinvolta in questo percorso". Infine, sul fronte dell'informazione, è emersa l'opportunità di rafforzare il dialogo tra gli ex lavoratori di Ideal standard e l'Agenzia regionale per il lavoro. "Ciò avverrà - ha spiegato Panariti - attraverso l'attivazione di una mailing list che illustri e proponga i dettagli dell'ampio ventaglio di iniziative che la Regione propone nel settore delle politiche del lavoro. Contestualmente all'invio delle mail, verranno inoltre organizzati una serie di incontri mirati dove spiegheremo ai lavoratori gli strumenti a loro disposizione per favorire il reperimento di una nuova occupazione". Le organizzazioni sindacali hanno confermato il proprio apprezzamento per il metodo di lavoro scelto dal Tavolo, condividendo l'importanza che le prossime iniziative rivolte agli ex lavoratori dell'Ideal Standard siano presentate congiuntamente. Sotto il profilo dei risultati, i rappresentanti dei lavoratori hanno poi evidenziato il buon esito fino ad ora prodotto dai corsi di formazione attivati dalla Regione: delle 42 persone che hanno partecipato alle diverse opportunità a loro proposte, 16 hanno infatti trovato un'occupazione.

In questo senso, è importante che le iniziative formative vengano condivise con le imprese, poiché diventa un passaggio propedeutico al buon esito occupazionale. A tale scopo, verrà approfondito con con Unindustria, che ha confermato la propria disponibilità in tal senso, l'analisi per capire quali siano le figure professionali più richieste dalle imprese, valutando se queste siano o meno in linea con i profili dei disoccupati. ARC/AL/fc