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18.02.2021 12:55

Covid: Riccardi, adesione UniTs vaccini dimostra senso responsabilità

Tra oggi e domani immunizzati 1.200 dipendenti dell'Ateneo
Trieste, 18 feb - "Con la partenza in sicurezza della campagna vaccinale per il personale universitario segniamo un altro importante passo avanti nella lotta al Covid-19 e nell'auspicato ritorno alla normalità. Le operazioni di vaccinazione sono state avviate in modo ordinato e veloce e di questo devo ringraziare sia il personale sanitario per la consueta professionalità sia i dipendenti dell'Università di Trieste e della Sissa che hanno compreso l'importanza di quest'iniziativa, alla quale hanno aderito in modo rilevante dimostrando fiducia nella scienza e senso di responsabilità verso la collettività".
Lo ha dichiarato questa mattina all'Ospedale di Cattinara il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, all'avvio delle prime somministrazioni di vaccino AstraZeneca al personale dell'Università di Trieste, avvenuto alla presenza del Rettore dell'ateneo, Roberto Di Lenarda, e dei vertici dell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asugi).
Complessivamente tra oggi e domani saranno vaccinati tutti i 1.200 dipendenti dell'Università di Trieste under 55 che hanno aderito alla campagna vaccinale, ai quali si aggiungeranno quelli della Sissa. Inoltre, una volta confermata la revisione dei criteri per la somministrazione del vaccino AstraZeneca, potranno essere vaccinali ulteriori 700 dipendenti dell'Ateneo giuliano. "Un risultato importante ottenuto grazie all'impegno della Regioni nel confronto con il Governo, che consentirà di ampliare la platea dei soggetti vaccinabili anche alle persone tra 55 e 64 anni e di conseguenza porterà a un adeguamento del piano vaccinale".
Soddisfazione è stata espressa dal rettore, Roberto Di Lenarda, che ha sottolineato "l'ottima collaborazione instauratasi con la Regione e l'Asugi che, anche attraverso il ricorso ai medici specializzandi, ha consentito di dare il via all'operazione di vaccinazione del personale universitario che ha aderito in maniera massiccia, con un'adesione superiore all'80% dei soggetti vaccinabili. Questa azione aumenterà quindi il livello di sicurezza dell'ateneo e, di conseguenza, della popolazione in generale; ma è importante sottolineare che l'Università manterrà comunque la massima vigilanza perché è fondamentale non abbassare la guardia".
Analizzando l'andamento della pandemia in Friuli Venezia Giulia il vicegovernatore ha spiegato che "i dati giunti ieri dell'Istituto superiore di sanità evidenziano una riduzione dell'epidemia nella nostra regione: l'indice Rt si attesta a una media 0.80, con la punta più bassa a 0.74, contro lo 0.94 della scorsa settimana e sono in calo sia i ricoveri in area medica, al di sotto della soglia del 40 per cento, sia quelli nei reparti di terapia intensiva che registrano un'occupazione complessiva del 31 percento dei posti. Anche il numero dei focolai è in riduzione, quindi a meno di cambi nei parametri di valutazione e classificazione dei quali non siamo a conoscenza, il Friuli Venezia Giulia ha valori d'inquadramento da zona gialla".
Riccardi ha sottolineato che "l'evidente flessione degli indicatori di contagio tra i sanitari e gli anziani delle strutture residenziali è la conferma dell'efficacia della prima fase della campagna vaccinale, che ha richiesto un rilevante sforzo da parte del sistema sanitario regionale e che sta dando i risultati attesi. Un traguardo ottenuto grazie all'altissima adesione alla campagna registrata in questa regione, che conferma il senso di responsabilità del personale sociosanitario operante in Friuli Venezia Giulia".
Infine, intervenendo in merito agli spazi per l'effettuazione dei vaccini, Riccardi ha spiegato che "la Regione sta lavorando per individuare i punti più adatti sul territorio per la somministrazione delle dosi. In merito chiederemo anche la collaborazione delle amministrazioni locali per garantire il miglior servizio possibile ai cittadini". ARC/MA/al