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26.09.2017 16:09

Salute: Telesca, Casa Viola struttura unica in Italia per l'Alzheimer

Trieste, 26 settembre - "Ho potuto constatare l'importante lavoro compiuto per sostenere e formare i familiari che assistono una persona affetta dal morbo di Alzheimer o da altre forme di demenza senile, perché spesso si tratta di un impegno talmente gravoso che rischia di compromettere la salute di chi si prende cura del malato".

Così l'assessore regionale alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Maria Sandra Telesca, che oggi a Trieste ha visitato la struttura di Casa Viola dell'Associazione Goffredo de Banfield, che offre gratuitamente tutta una serie di servizi ai cosiddetti caregivers, ovvero a quelle persone, molto spesso familiari, che si trovano a dover confrontarsi con le difficoltà quotidiane di assistere un malato di Alzheimer.

Questa di casa Viola, come ha rimarcato l'assessore, è un'esperienza preziosa e importante perché unica in Italia, in linea con i principi che hanno ispirato le scelte dell'Amministrazione regionale: il primo dei quali è che non si curano le malattie, ma si curano le persone, e con esse anche chi si prende cura di loro.

Come è stato spiegato all'assessore dai consiglieri di amministrazione dell'associazione de Banfield presenti all'incontro - tra i quali Anna Illy, Cristiano Degano e Mariella Magistri De Francesco -, Casa Viola organizza tutta una serie di attività, che vanno dall'assistenza psicologica agli incontri con personale infermieristico specializzato, per offrire ai parenti delle persone malate, e a chi le assiste, tutte quelle informazioni e quelle pratiche che aiutano a superare i problemi generati da questo tipo di patologia nel contesto della quotidianità familiare.

Una specie di aggiornamento, che prevede anche un corso finalizzato ad apprendere quali sono i sistemi per comunicare con il malato, nonostante le conseguenze della degenerazione neuronale che colpisce la memoria e le facoltà primarie dell'interazione.

La struttura può contare su oltre 70 volontari, molti dei quali sono persone che hanno vissuto nel proprio contesto familiare un'esperienza di questo tipo e che manifestano la volontà di aiutare chi si trova ad intraprendere lo stesso percorso.

E proprio giovedì prossimo, 28 settembre, dalle ore 10 alle 19 nella sede di via Filzi 21/1, l'Associazione organizza a Casa Viola un open day, nel corso del quale verranno presentate le nuove attività e i professionisti saranno a disposizione per fornire ogni tipo di risposta in materia.

Particolarmente significativi, infine, i dati relativi all'Alzheimer e le proiezioni future di diffusione della malattia, legata al progressivo invecchiamento della popolazione: in Italia si stimano 1.241.000 persone affette da demenza (che diventeranno 1.609.000 nel 2030 e 2.272.000 nel 2050), di cui oltre 600.000 con malattia di Alzheimer. I nuovi casi registrati nel 2015 sono 269.000 e i costi ammontano a 37,6 miliardi di euro. Sono circa 3.000.000 le persone direttamente o indirettamente coinvolte nell'assistenza dei loro familiari. Circa l'80% dei malati, vive all'interno delle famiglie, che sopportano costi umani ed economici estremamente gravosi. "Per questo - ha concluso l'assessore - l'attività portata avanti da Casa Viola rappresenta un modello virtuoso di come si può aiutare e sostenere coloro i quali convivono con una persona cara colpita da questo tipo di malattia". ARC/GG/ep

 
a margine della visita alla struttura di Casa Viola, rilasciate a Trieste il 26 settembre 2017