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12.09.2017 16:27

Difesa: Santoro, in Fvg addestramento Usa-Ita ecosostenibile

Udine, 12 settembre - "In Friuli Venezia Giulia abbiamo dimostrato che si deve e si può trovare una sintesi positiva tra interessi ambientali ed esigenze della difesa".

Lo ha affermato l'assessore regionale al Territorio, Mariagrazia Santoro, che oggi a Udine ha preso parte al seminario di aggiornamento per la gestione delle aree di addestramento sostenibili Usa-Italia.

L'incontro, promosso dal comando delle Forze Armate degli Stati Uniti in Europa (European Command, Eucom) di stanza a Stoccarda in Germania, ha coinvolto le massime autorità civili e militari, a livello nazionale e regionale, impegnate nell'interesse comune di trovare un equilibrio tra l'imprescindibile bisogno di salvaguardia ambientale e le esigenze di addestramento all'interno di aree protette nel Friuli Venezia Giulia.

"Siamo convinti che le aree di addestramento siano un bene comune e che sia necessario proseguire nell'operazione di conoscenza, approfondimento e trasparenza su quanto viene fatto e su come sia utilizzato il nostro territorio", ha proseguito Santoro, richiamando gli esiti positivi dell'esercitazione pubblica svolta nel 2015 nell'area di lancio Frida 4, all'interno dei Magredi, quando furono effettuati due lanci di esercitazione che dimostrarono "la professionalità delle persone che operano in queste aree di addestramento e la sicurezza dell'attività svolta".

Santoro ha ricordato come, grazie ai risultati di verifiche costanti, sia stato possibile "rinnovare i disciplinari d'uso di tutte le aree utilizzate sia per le esercitazioni americane che nazionali", con la premessa costante di una collaborazione bilaterale tra Italia e Usa per giungere ad una gestione condivisa del territorio anche da parte delle comunità locali.

"Molte di queste aree sono arrivate a noi con un alto valore naturalistico proprio in quanto aree militari, fattore che le ha preservate da altri tipi di speculazioni urbanistiche", ha sottolineato ancora Santoro, mettendo in evidenza l'attività della Regione ed in particolare del servizio Biodiversità per l'aggiornamento del sistema delle aree protette da parchi, riserve e siti Natura 2000 che interessa anche aree militari dismesse.

Nell'intervento di apertura dei lavori, il generale di brigata Dwaine E. Drummond, della Guardia nazionale del Maine, ha sottolineato che "la difesa della capacità di addestramento congiunto implica il profondo rispetto della biodiversità delle aree che ci vengono affidate, e il rispetto delle normative vigenti nelle nazioni ospitanti". Drummond, esperto in materia di addestramento e salvaguardia ambientale, ha espresso apprezzamento per il grande lavoro di dialogo con le autorità italiane, evidenziando come l'equilibrio raggiunto in alcune aree del Friuli Venezia Giulia rappresenta "un modello di riferimento nel mondo della stretta collaborazione tra operatori civili e militari, italiani e americani, nel territorio."

Anche il generale Bruno Morace, capo del Comando militare Esercito Fvg, ha sottolineato l'importanza di questi incontri, "indispensabili per conoscerci meglio e per operare in un clima di continua e fattiva collaborazione."

Nel corso della conferenza sono stati toccati altri aspetti dell'azione amministrativa della Regione in questo ambito, tra cui i nuovi usi di aree militari dismesse, come il pascolo nel Carso o la gestione naturalistica nelle ex polveriere di Codroipo e di Racchiuso, oltre alle attività di controllo svolte sull'effetto che determinano gli aviolanci pesanti o la verifica dei tracciati dei mezzi pesanti e cingolati nel poligono del Dandolo.

L'attività negli ultimi anni è stata improntata ad una maggiore collaborazione tra strutture militari e Regione, che sarà sempre più rafforzata in considerazione del crescente interesse dell'esercito Usa alle aree di addestramento sul Tagliamento e sul Cellina Meduna.

Ad assistere i lavori anche il Console generale di Milano, Philip T. Reeker, rappresentante dell'Ambasciata degli Stati Uniti, e i vertici del Comando per l'addestramento e dottrina dell'Esercito statunitense in Europa.

Nel suo intervento, Reeker ha ringraziato "le autorità italiane, in particolar modo quelle del Friuli Venezia Giulia, per la felice collaborazione mostrata nell'impegno condiviso di tutelare l'ambiente e garantire le condizioni per continuare l'addestramento dei militari italiani e americani."

"Esprimo soddisfazione - ha concluso Reeker - nel vedere esperti ambientalisti italiani e americani lavorare insieme oggi qui a Udine per il raggiungimento di questi obiettivi".

ARC/SSA/fc