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07.09.2017 17:38

Gioco d'azzardo: Piena validità per la legge del Fvg

Trieste, 7 settembre - La legge sul contrasto al gioco patologico, approvata a fine giugno dal Consiglio regionale, mantiene piena validità. Come riferisce l'assessore Gianni Torrenti, che ha rappresentato il Friuli Venezia Giulia all'odierna seduta della Conferenza delle Regioni, a Roma, un emendamento alle specifiche disposizioni in materia, approvato oggi dal Governo, conferisce di fatto piena operatività alle Regioni in tema di normative per il contrasto alle ludopatie, ovvero alle dipendenze da gioco d'azzardo. Nell'emendamento, infatti, è previsto che le disposizioni previste in ogni Regione o Provincia autonoma continueranno ad avere la loro efficacia, se prevedono una tutela maggiore.

La norma approvata in giugno dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, oltre a dare la possibilità ai Comuni di limitare l'apertura delle sale da gioco, mette a disposizione un milione di euro per quest'anno e altrettante risorse per il 2018. Fondi da utilizzare per rinforzare i servizi volti alla prevenzione e alla cura dalla dipendenza e per premiare gli esercizi commerciali che rinunciano a questo tipo di business.

In sostanza, come riferisce Torrenti, esprimendo soddisfazione in proposito, non solo il Governo non ha impugnato la legge del Friuli Venezia Giulia - ipotesi che era in qualche modo balenata - ma ha dato il via libera a tutte le norme regionali sulla ludopatie, facendo cadere ogni preoccupazione sull'ipotesi, avanzata in particolare da alcune forze politiche regionali, di provvedimenti nazionali molto meno restrittivi".

"E' il riconoscimento - aggiunge - della potestà delle Regioni di legiferare in materia. E ciò pone fine alle contraddizioni che vi sono state tra Governo e Regioni nell'ultimo anno e mette in sicurezza le nostre disposizioni su regole, orari, distanze dalle sale da gioco dalle scuole". Inoltre non solo la legge del Friuli Venezia Giulia è salva ma anzi, fa notare Torrenti, "si va verso ulteriori restrizioni, che noi sempre abbiamo caldeggiato, perché l'intendimento del Governo è ora quello di arrivare ad un progressivo dimezzamento delle sale gioco e delle slot. Operazione che la nostra Regione non avrebbe comunque potuto stabilire".

In conclusione per Torrenti si tratta di una "risposta fortissima al gioco d'azzardo patologico e a tutti i danni che essa produce in troppe famiglie". ARC/PPD