Notizie dalla Giunta


22.10.2014 13:01

CALENDESERCITO 2015: SERRACCHIANI, LA GRANDE GUERRA UN POPOLO IN ARMI

Trieste, 22 ott - "Dove un tempo avremmo visto pagine che raccontano di battaglie e gesta eroiche, lo Stato Maggiore dell'Esercito ha preferito cogliere uno degli aspetti più drammaticamente importanti della Grande Guerra: la partecipazione di massa di intere generazioni". Lo ha detto la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani in occasione della presentazione di CalendEsercito 2015, che la Regione ha ospitato a Trieste nel Salone di Rappresentanza del Palazzo della Presidenza.

Serracchiani ha accolto il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Italiano, generale di Corpo d'Armata Claudio Graziano, in piazza Unità d'Italia, dove è stata allestita una mostra storica di mezzi militari della Prima Guerra Mondiale e dove la presidente, assieme a Graziano, è passata in rassegna davanti a un picchetto d'onore dei Bersaglieri.

Nel Salone del Palazzo della Presidenza hanno partecipato alla presentazione del Calendario 2015 dell'Esercito, che è stata coordinata dal giornalista Toni Capuozzo, anche il sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi e, assieme a numerose autorità del Friuli Venezia Giulia, anche il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello e l'assessore Gianni Torrenti.

"La partecipazione di massa - ha detto Serracchiani - è un tratto che accomuna tutte le nazioni coinvolte nell'evento bellico. Si parla di un popolo in armi. Fu infatti, secondo la ormai concorde valutazione degli storici, la prima vera e drammatica prova che coinvolse ampi strati sociali di un popolo che iniziava, a cinquant'anni dall'Unità d'Italia, a riconoscere se stesso come tale".

Particolarmente significativo è stato il collegamento in diretta, durante la presentazione, con i militari italiani impegnati in Libano, Afghanistan e Kosovo, ai quali la presidente Serracchiani ha voluto inviare il suo caloroso saluto. "Siamo vicini a voi e apprezziamo il vostro lavoro", ha detto.

"La Grande Guerra - ha osservato ancora la presidente - forse riuscì a far crescere la consapevolezza che le armi non sono la sola risposta alle crisi internazionali, e sicuramente sono l'ultima. L'impiego e l'impegno delle nostre Forze Armate negli scacchieri internazionali, risponde a questa logica: operazioni di pace che vedono presenti migliaia di donne e uomini in divisa: un impegno che ha pagato un alto tributo di sangue".

"Il nostro sentirci legati a voi, uomini e donne in armi - ha concluso la presidente - affonda le radici proprio al tempo della Grande Guerra, quando si creò quel nuovo rapporto tra società civile ed esercito. Oggi quel legame, raccontato nel Calendario, può dirsi compiuto, consolidato. Eredità importante, meno evidente ma profonda, che la Grande Guerra ha lasciato all'Italia".

Al termine della presentazione del Calendario, elementi della Fanfara della Julia hanno proposto alcuni brani ispirati alla Grande Guerra e, a conclusione, l'Inno nazionale.

ARC/PF

 
alla presentazione di CalendEsercito 2015, rilasciate nel Salone di Rappresentanza del Palazzo della Presidenza della Regione FVG in piazza Unità d'Italia a Trieste il 22 ottobre 2015
alla presentazione di CalendEsercito 2015, rilasciate nel Salone di Rappresentanza del Palazzo della Presidenza della Regione FVG in piazza Unità d'Italia a Trieste il 22 ottobre 2015