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27.01.2018 15:08

Sanità: formazione e innovazione per i nuovi medici di base

Udine, 27 gennaio - Si è aperto con un convegno all'auditorium "Comelli" nella sede della Regione a Udine, il nuovo triennio di formazione specifica 2017-2020 del Centro regionale di formazione per l'area delle cure primarie(Ceformed) della Regione Friuli-Venezia Giulia. Sono 20 i nuovi tirocinanti, che hanno esaurito i posti disponibili per il primo anno e che si aggiungono agli altri laureati che stanno completando i successivi anni del corso. Formazione e rinnovamento sono gli elementi che caratterizzano la figura del medico di medicina generale, il cui ruolo ha trovato nuova centralità nel riordino del Sistema sanitario regionale dopo la riforma. Come è stato ricordato, le cure primarie nei prossimi anni andranno a riequilibrare un sistema fortemente orientato alla specializzazione, in cui la gestione della persona, aldilà delle emergenze e dei casi acuti, si fonderà su percorsi di cura specifici e sui servizi territoriali.

La formazione, in un quadro di rinnovamento amministrativo dello stesso Ceformed, fornirà competenze ai nuovi medici di base per affrontare una visione olistica del paziente e orientare sempre più la professione al lavoro di equipe.

Una professione che avrà nei Centri di assistenza primaria (Cap) avviati in tutto il territorio regionale, il proprio fulcro, per garantire, in rete, servizi di qualità e prossimità ai cittadini. Ad aprire i lavori Romano Paduano, direttore scientifico di Ceformed, cui si sono affiancati Silvio Brusaferro, intervenuto su struttura e funzioni del Sistema sanitario del Friuli Venezia Giulia, Doriano Battigelli, con un intervento sul metodo di lavoro e ricerca nella moderna medicina generale, Andrea Gardini, che ha parlato di Slow medicine e choosing wisely Italy, una visione sistemica e un progetto di miglioramento per la medicina generale, Fabrizio Gangi, intervenuto sulla formazione specifica.

A seguire, Stefano Celotto e Luis Pereira de Sousa hanno portato l'esperienza dei medici che hanno frequentato il triennio di formazione specifica in medicina generale e hanno iniziato l'attività professionale nelle cure primarie, mentre Giuseppe Montanari ha approfondito il tema dell'interazione ed integrazione tra la pediatria di libera scelta e la medicina generale. Infine, Angelo Brancatelli si è soffermato sull'interazione tra la medicina generale e la medicina specialistica nel territorio. ARC/SSA/EP