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31.05.2019 19:33

Agricoltura: Zannier, tenere alta attenzione su sicurezza sul lavoro

Palazzolo dello Stella, 31 mag - "Anche nel mondo dell'agricoltura è necessario tenere alta l'attenzione sul problema della sicurezza sul lavoro: occorre diffondere la cultura della prevenzione, che deve essere fatta propria anche da chi opera nelle campagne in quanto, nel tempo, non è cambiata l'incidenza degli infortuni. Per contenerla, occorre effettuare campagne di sensibilizzazione, delle quali anche il convegno di Palazzolo dello Stella fa parte".

Con queste parole, l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari e forestali, Stefano Zannier, ha aperto il suo intervento al convegno "Salute e sicurezza sul lavoro in agricoltura: un seme da coltivare sempre", svoltosi nell'aula magna dell'Istituto comprensivo di Palazzolo dello Stella, organizzato dal Centro per l'educazione e la formazione agricola (Cefap), nell'ambito della Festa del latte e dell'agricoltura.

Evento, che ha consentito di fare il punto su un problema del settore primario che non si è ridotto nel tempo, e del quale spesso ne viene sottostimata l'incidenza.

L'unico vero antidoto rispetto agli incidenti sul lavoro, ha specificato l'assessore, è rappresentato dalla diffusione della cultura della prevenzione.

Che, come ha evidenziato Zannier, consiste nell'accrescere la conoscenza delle precauzioni necessarie anche in questo tipo di attività rispetto ai rischi reali che si debbono affrontare ogni giorno.

Che vanno considerati con la stessa importanza loro riservata in ad altri ambiti delle attività produttive.

La sicurezza sul lavoro in agricoltura, ha aggiunto l'assessore, richiede infatti le stesse precauzioni e l'attenzione che debbono essere adottate in fabbrica, o in altri luoghi delle attività manifatturiere.

"Inoltre - ha precisato - la sicurezza non dev'essere considerata un onere per l'azienda agricola, bensì' un investimento teso a valorizzarla, e a valorizzare il lavoro di chi vi è occupato".

"Come non dev'essere trascurata - ha detto ancora l'assessore - l'attenzione per la salute dei lavoratori agricoli".

"Nel tempo - ha concluso Zannier - è cambiato l'approccio verso queste problematiche anche da parte delle istituzioni e delle organizzazioni agricole, passando da un'attenzione semplicemente amministrativa, a un percorso che intende far accrescere la consapevolezza dei fattori di rischio anche attraverso una corretta informazione e la formazione".

Si tratta infatti di argomenti rispetto ai quali, è stato detto nel corso del convegno da parte di esperti dell'Università di Udine, dell'Azienda sanitaria e del Cefap, non si è ancora raggiunta la piena consapevolezza da parte degli agricoltori.

Ciò, nonostante le tipologie di infortunio, dagli inizi dello scorso secolo a oggi, non siano sostanzialmente cambiate.

Per esempio, se gli incidenti in movimento, in passato avvenivano con i rimorchi e i carri agricoli, oggi si verificano con i trattori.

Mentre gli infortuni nell'ambiente di lavoro rurale possono essere limitati, o ne possono essere ridotte l'incidenza e la gravità, proprio adottando le precauzioni e le misure che oggi le nuove tecnologie mettono a disposizione. ARC/CM